Il Cairo - Dopo le polemiche dell'estate scorsa a Noto, per i disservizi e i rifiuti in strada, quest’anno Selvaggia Lucarelli stronca pure l'Egitto: “Durante la pandemia avevo detto una cosa: quando riprenderemo a vivere vado a vedere le Piramidi - svela su Instagram -. Ho girato mezzo mondo e mi mancavano loro. Beh, i miei propositi sono resistenti quanto tutta l’area di Giza: eccomi qui”. Ad attendere la giornalista, però, un cimitero di macchine e motori ammassati proprio davanti all’ingresso dei monumenti. “Ci siamo lamentati della Sicilia ma questo è lo spettacolo che c’è esattamente qui"
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"O le bruttezze del mondo mi perseguitano - aggiunge -, oppure ho una missione nella vita che è quella di raccontare la verità. Mi auguro che gli egiziani sul turismo siano un po’ meno permalosi che a Noto, ma l’ingresso al sito è sconcertante In pratica - continua - se le piramidi sono un esempio di architettura funeraria, ai piedi delle piramidi c’è un altro esempio di architettura funeraria moderna: il cimitero di automobili e moto. Perché?”. La Lucarelli, in vacanza col compagno Lorenzo Biagiarelli (insieme nella foto allegata), ha immortalato pure un cumulo di rifiuti lungo una strada, commentando “il mondo è malato”. Attenta Selvaggia, si rischia grosso a criticare l'Egitto sul social! In Sicilia, invece, non succede niente.