Ragusa – La campagna vaccinale a tutto gas di Musumeci sta costringendo migliaia di siciliani a rinviare l'appuntamento con l'immunizzazione. Accantonati i richiami Pfizer e Moderna, l’effetto-buffet libero del fine settimana ha lasciato in tavola solo Astrazeneca. Ma "il problema è solo temporaneo - assicurano dalla Regione -, la nuova fornitura di Pfizer arriverà già mercoledì". Si tratta di 168mila fiale: un giorno per distribuirle alle varie province e dunque da dopodomani, giovedì, il piano dovrebbe ripartire dopo la frenata post weekend con in pancia circa 90mila dosi AstraZeneca, 53mila Moderna e 13mila monodose Johnson&Johnson.
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A Palermo i disagi per carenza scorte si registrano al momento solo in Fiera: alcune centinaia di persone hanno ricevuto via email l'avviso del rinvio del vaccino mentre erano già in fila o dentro il padiglione. A Messina sono stati addirittura 500 gli apputamenti col richiamo Pfizer rimandati “ma è la stessa Ema a suggerire il richiamo a 42 giorni" ricorda il commissario locale, Alberto Firenze. Qui il sistema è andato in tilt per il moltiplicarsi di iniziative collaterali, dalla vaccinazione di massa alle Eolie a quella nei tanti piccoli comuni montani del messinese.
Se in provincia di Ragusa i disagi sono stati residuali, a Catania l'overbooking è dovuto alle prenotazioni tramite la casella di posta elettronica dell'Asp: “Da qualche giorno abbiamo dovuto rimandare indietro alcune persone - fanno sapere -, e potrà accadere anche nei prossimi giorni. Questo per poter garantire le seconde dosi e assicurare la somministrazione ai prenotati attraverso il portale”. Per ora sono circa 200 i “rimandati”, si prevede di tornare a pieno regime non prima del 3 giugno, quando atterrerà sull’Isola un nuovo maxi carico di altre 340mila fiale Pfizer.