Ragusa - I vaccini continuano ad arrivare. E a non essere iniettati. La Sicilia si stacca sempre di più dalla penisola: sono esattamente 536.487 le dosi immagazzinate che aspettano ancora di essere inoculate. In pratica, piu' di un un quarto di quelle consegnate. Come riportato sulla piattaforma ministeriale, in meno di 24 ore la percentuale di somministrazione è scesa dal 79% di mercoledì al 74% di oggi, perdendo ben 5 punti percentuali.
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Sulla mappa settimanale realizzata da Youtrend, che riportiamo insieme alle tabelle con le variazioni per categorie, è l’unica regione in giallo: colore che, purtroppo, non corrisponde in questo caso all’agognata fascia di rischio ma all’indice di vaccinazione. E la cartina del portale, aggiornata al 3 maggio, non tiene ancora conto del crollo registrato negli ultimi due giorni. Nel resto d’Italia il Veneto è ancora, con 91 punti su 100, la Regione più avanti; seguono, tra 85 e 90 punti, la Provincia autonoma di Trento e la Lombardia. Ad essere cresciute di più rispetto a una settimana fa sono Puglia e Abruzzo, entrambe di 10 punti. L’Isola ne totalizza appena 56 (+5 in 7 giorni), a ben 7 lunghezze di distanza dalla Calabria, penultima a quota 62.
L’ultimo posto nella settimana 28 aprile-4 maggio è certificato pure dalla fondazione Gimbe che, negli ultimi due grafici, entra anche nel dettaglio dei target coinvolti. La percentuale di popolazione che ha ultimato il ciclo vaccinale è pari 9,8%, a cui aggiungere un ulteriore 11,8% che ha ricevuto ancora solo la prima dose: gli over 80 che hanno completato il ciclo è pari a 50%, il 21% è fermo a una dose; i 70-79enni che hanno completato il ciclo sono il 16%, il 35% una dose; i 60-69enni che hanno terminato il ciclo sono il 12%, il 26% una dose.