Piedimonte Etneo, Catania - Mike Giuseppe Romeo, ha vent’anni, è di Piedimonte Etneo ed è il laureato più giovane d’Italia. Nella cittadina etnea ha frequentato gli studi fino alla quinta elementare, dalla prima media fino al primo anno del liceo scientifico ha studiato a Francoforte mentre dal secondo al quarto liceo ha frequentato le superiori a Barcellona, in Spagna, da dove, a soli diciassette anni, è partito alla volta di Milano.
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All’Università Bocconi ha frequentato il corso di laurea in Economia Aziendale e Management, il cosiddetto Cleam, terminando il ciclo della triennale a soli vent’anni. Lo scorso 20 ottobre 2023, Mike, ha tagliato il traguardo del più giovane laureato d’Italia. Su più di 360mila laureati di I e II livello nell’anno 2023, Mike ha infatti bruciato le tappe con i suoi venti anni, cinque mesi e venticinque giorni, come racconta il quotidiano La Sicilia.
L'operazione al cuore
Nel gennaio 2023 il giovane piedimontese si sottopone ad un’operazione al cuore. Quel contatto con la fine gli dà una “scossa”. Grazie alla psicoterapia cura il Disturbo Ossessivo Compulsivo, vive sei mesi in Australia, lancia la sua start-up e diventa il più giovane laureato d’Italia, “carica” cui non dà peso. «Il mio sogno è quello di fondare una scuola innovativa dove si fanno anche lezioni di futuro – dichiara Mike Romeo – Tra un paio di anni vorrei fare, ad Harvard, un master sull’Innovazione nel mondo dell’Educazione. Ho rinunciato agli studi in magistrale alla Bocconi e sto lavorando con amici su un’idea di start-up. Molti credono che io sia pazzo ma per eccellere bisogna essere ossessionati e spostare di continuo i propri obiettivi, renderli mobili. Seguirli senza volerli raggiungere. Se non hai una passione, impegnati a trovarla. Se la possiedi, lanciati».
Le start-up cui sta lavorando
Al momento Mike sta lavorando su due start-up. Una si chiama “Pamina” e si basa su uno speciale secchio della spazzatura che fa la raccolta differenziata in automatico e autonomamente, l’altra si basa sull’organizzazione di viaggi di volontariato esperienziali per gruppi di ragazzi. L’idea viene da un viaggio che ha fatto in Ruanda, qualche anno fa, dove ha aiutato a costruire una scuola. "È stata un’esperienza incredibile e penso che prove come questa possano cambiare le vite e le prospettive delle persone. Mi piacerebbe creare un’agenzia che organizza questo tipo di viaggi, che sono esperienze di vita. Nei prossimi otto anni voglio lanciare e costruire un’azienda. Maturato questo progetto imprenditoriale, tornerò a studiare. Lo step successivo sarà quel master in educazione ed imprenditoria, in America, per poi avere la possibilità di entrare nel sistema scolastico e raggiungere il mio obiettivo ultimo".