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Stella Michelin, chiude un altro stellato, il Magorabin a Torino

Marcello Trentini annuncia all'improvviso la chiusura definitiva del suo ristorante Magorabin

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/18-02-2025/stella-michelin-chiude-un-altro-stellato-il-magorabin-a-torino-500.jpg Stella Michelin, chiude un altro stellato, il Magorabin a Torino


Torino - Prosegue l'inchiesta di Ragusanews sulla caduta delle stelle Michelin in Italia. I ristoranti stellati sono in sofferenza. Il modello economico fatica a stare in piedi e viene sostituito da holding che gestiscono più locali in modo da creare sinergie che abbattono i costi.

Torino perde un'altra stella Michelin: Marcello Trentini annuncia all'improvviso la chiusura definitiva del suo ristorante Magorabin. Chiusura che arriva come una secchiata d'acqua gelida sulla Torino gastronomica, che nel giro di pochissime settimane ha perso, uno dietro l'altro, anche Matteo Baronetto, che ha chiuso il suo rapporto con il Ristorante Del Cambio, e Christian Mandura, che ha fatto la stessa cosa con Unforgettable. 

A dare l'annuncio della chiusura del Ristorante Magorabin è lo stesso Marcello Trentini, chef che nel 2012 aveva preso la stella nel locale di corso San Maurizio. Da qualche tempo lo chef si era dedicato con più attenzione al format adiacente al ristorante, un cocktail bar con cucina e un'impronta meno formale, CasaMago. Nelle cucine di Magorabin era rimasto - formalmente in veste di sous chef - Enzo Barillà, che però qualche mese fa aveva annunciato l'addio a quella cucina, facendo forse presagire qualche cambiamento in negativo in vista, anche se Marcello Trentini nega.  

"Cari amici reali e virtuali, con il 22esimo compleanno del nostro amato Magorabin, sono ad annunciarvi la chiusura definitiva del ristorante", esordisce Trentini su Facebook. "Prima che hater e tifosi si scatenino, uso questo canale per raccontarvi la mia versione. Al netto delle illazioni e delle presunte certezze che alcuni vogliono leggere come verità, le ragioni della mia decisione hanno radici profonde - scrive - Sicuramente l’uscita dalla brigata di un sous chef non è tra quelle".  

Le stelle - almeno quella di Del Cambio, che garantisce continuità - per ora rimarranno, e andranno riconfermate nella prossima edizione della guida Michelin, ma quel che è certo è che all'orizzonte si profilano tempi piuttosto incerti per l'alta ristorazione torinese. E il tutto succede a pochi mesi da quel 19 giugno che porterà in città l'evento gastronomico più importante del mondo, la The World's 50 Best Restaurants.

È la fine della cucina raffinata 

Non è colpa dell'addio di Barillà se Magorabin chiude, spiega lo chef, ma della crisi del fine dining di cui molti parlano. "Che la ristorazione definita fine dining, per come è stata concepita nell’era contemporanea, non sia più sostenibile (se si escludono alcune eccezioni) lo sanno ormai anche i sassi e mi sembra superfluo ribadire che senza catering, consulenze, branding, etc. nessuno può stare felice. Ma noi abbiamo inseguito il solito vecchio sogno di fare bene , anche da indipendenti. Purtroppo,però, non funziona così… E chi dice il contrario mente, sapendo di farlo". 

Lo chef parla poi del suo volersi concentrare sul progetto di cucina più semplice e di accoglienza più easy, CasaMago appunto. "Chi mi conosce bene sa che, col passare del tempo, mi sono gradualmente innamorato di un tipo di ristorante più smart che io definisco funky. Locali laici dove musica, belle vibe, vino e cibo divertente lasciano spazio alla libertà di interpretazione della serata. Starò lontano mille miglia dalle polemiche sul presunto stato di salute del mondo gourmet, un can can che non appartiene a chi, come me, ha un’anima punk rock e quindi ognuno faccia quello che vuole". 

Il suo non vuole essere un rinnegare il percorso nell'alta ristorazione, sembra voler specificare Trentini, affermando che "La stella Michelin l’ho desiderata, fortemente voluta, conquistata e portata tatuata sulla pelle con grande piacere per ben 13 anni. È stato un riconoscimento al nostro amore per la filosofia dell’accoglienza e dí sicuro non la rinnegheremo". "Da alcuni anni a questa parte, però, ho deciso che il mio tempo, gli affetti, la qualità della vita sarebbero diventati una mia priorità e le regole non scritte della ristorazione gastronomica non mi appartenevano più. Tutto qui… Nulla di più".

Le stelle, secondo tradizione, rimangono (fino a nuove verifiche) al ristorante di appartenenza. A Torino ce l’hanno in 9:

  1. Andrea Larossa

  2. Cannavacciuolo Bistrot

  3. Carignano

  4. Condividere

  5. Del Cambio

  6. Magorabin

  7. Piano 35

  8. Unforgettable

  9. Vintage 1997


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