Roma - Stipendi statali. Dai dirigenti della Polizia di Stato - e gradi di qualifiche corrispondenti dei Corpi di polizia civili e militari - ai colonnelli e generali delle Forze armate, dal personale dirigente della carriera prefettizia al personale della carriera diplomatica. Dal cedolino di ottobre arrivano aumenti (fino a 350 euro lordi al mese) e conguagli degli arretrati da gennaio 2024.
Il ministero della Difesa ha infatti recepito l'adeguamento del trattamento economico del personale non contrattualizzato previsto dal Dpcm del 23 luglio 2024 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 agosto scorso. Il Dpcm del 23 luglio Dpcm secondo il quale «gli stipendi, l’indennità integrativa speciale e gli assegni fissi e continuativi dei docenti e dei ricercatori universitari, del personale dirigente della Polizia di Stato e gradi di qualifiche corrispondenti, dei Corpi di polizia civili e militari, dei colonnelli e generali delle Forze armate, del personale dirigente della carriera prefettizia, nonché del personale della carriera diplomatica, sono adeguati di diritto annualmente in ragione degli incrementi medi, calcolati dall’ISTAT, conseguiti nell’anno precedente dalle categorie di pubblici dipendenti contrattualizzati sulle voci retributive, ivi compresa l’indennità integrativa speciale, utilizzate dal medesimo Istituto per l’elaborazione degli indici delle retribuzioni contrattuali».
L'adeguamento del trattamento economico del personale non contrattualizzato, secondo quando previsto dal Dpcm 23 luglio, è riconosciuto «a decorrere dal 1° gennaio 2024». Le misure degli stipendi, dell’indennità integrativa speciale e degli assegni fissi e continuativi dei docenti e dei ricercatori universitari, degli ufficiali superiori e degli ufficiali generali e ammiragli delle Forze armate e del personale con gradi e qualifiche corrispondenti dei Corpi di polizia civili e militari, in vigore alla data del 1° gennaio 2023 «sono incrementate in misura pari al 4,80 per cento», informa il decreto.
Il ministero della Difesa, con nota NR. 2/2024, ha reso noto che «con il cedolino stipendio del mese di ottobre 2024 verranno adeguate le misure degli stipendi, dell’indennità integrativa speciale e degli assegni fissi e continuativi del personale Dirigente all’incremento Istat di cui al DPCM del 23 luglio 2024».
Prendiamo ad esempio il caso di un dirigente di polizia. Su una retribuzione complessiva lorda (in media) di 97mila euro (comprensiva di 13esima e varie indennità) l'aumento medio mensile - sempre lordo - si aggira attorno ai 350 euro. Dirigenti di polizia penitenziaria: su una retribuzione complessiva lorda (in media) di 62mila euro (comprensiva di 13esima e varie indennità) l'aumento medio mensile - sempre lordo - si aggira attorno ai 230 euro. Nelle Forze Armate, per i gradi superiori, su una retribuzione complessiva lorda (in media) di 87mila euro (comprensiva di 13esima e varie indennità) l'aumento medio mensile - sempre lordo - si aggira attorno ai 320 euro.
Le specifiche per polizia e università
Come sottolinea il Dpcm gli adeguamenti avverranno: per il personale dei Corpi di polizia dello Stato ad ordinamento civile e militare e per il personale delle Forze armate, nei limiti delle risorse all’uopo iscritte a decorrere dal medesimo anno nel Fondo da ripartire per l’attuazione dei contratti per il personale universitario a carico dei bilanci delle amministrazioni di appartenenza.