“Stranizza d’amuri”, l’esordio alla regia di Beppe Fiorello: il film, girato nel siracusano, dal 23 marzo al Cinema
Attore, sceneggiatore, produttore, Giuseppe Fiorello porta sul grande schermo una storia di un’amicizia e di un amore senza tempo, mai consumato e per sempre ricordato.
Ambientato tra Noto, Marzamemi, Ferla, Buscemi, Priolo e Pachino, il film è interpretato da Gabriele Pizzurro e Samuele Segreto. Al loro fianco Fabrizia Sacchi e Simona Malato nei ruoli delle rispettive madri.
Ma “Stranizza d’amuri” non è solo il titolo del film: è anche una canzone di Franco Battiato, il cui contributo musicale è protagonista del film. Infatti, il titolo stesso del film è un omaggio al Maestro siciliano, scomparso nel 2021.
Il film è dedicato a Giorgio e Antonio, due ragazzi vittime del delitto di Giarre, avvenuto nel 1980 in provincia di Catania. Ma la storia, raccontata da Fiorello, è quella di Gianni e Nino, due adolescenti che nel giugno del 1982, in una calda Sicilia che freme per la Nazionale Italiana ai Mondiali di calcio, si incontrano casualmente lungo una strada di campagna.
Sinossi
Giugno 1982, in una calda Sicilia che freme per la Nazionale Italiana ai Mondiali di calcio, due adolescenti, Gianni e Nino, si scontrano con i rispettivi motorini lungo una strada di campagna. Dallo scontro nasce una profonda amicizia, ma anche qualcosa di più, qualcosa che non viene visto di buon occhio dalle famiglie e dai ragazzi del paese. Coraggiosi e affamati di vita, Gianni e Nino non si curano dei pregiudizi, delle dicerie e vivono liberamente. Una libertà che gli altri non comprendono e non sono disposti ad accettare…
“Stranizza d’amuri” è il primo passo di Beppe Fiorello come regista, e si rivela un debutto convincente e toccante. Il film è un omaggio alla Sicilia e alla sua cultura, ma anche un invito a guardare oltre le convenzioni sociali e ad abbracciare la diversità. Un invito a vivere con coraggio e libertà, senza farsi condizionare dai pregiudizi altrui.