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Terremoto a Messina, la Sicilia comprime sulla Calabria. Il rischio sismico

Terremoto Sicilia, la mappa delle zone a rischio. Ingv: «Fenomeno compressivo»

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/08-02-2025/terremoto-a-messina-la-sicilia-comprime-sulla-calabria-il-rischio-sismico-500.jpg Terremoto a Messina, la Sicilia comprime sulla Calabria. Il rischio sismico


Messina - «Dove ci sono stati terremoti in passato, sappiamo che in quell’area prima o poi torneranno». Il presidente dell'Ingv Carlo Doglioni interviene sulla scossa a largo delle Eolie registrata ieri, alle 16.19, con magnitudo 4.8 della scala Richter. Oggi la terra ha tremato ancora. Sono stati segnalati altri movimenti lungo la fascia tirrenica tra il Messinese e il Palermitano. Anche se di lieve entità.

Sono 15 in tutto le nuove scosse lungo la fascia tirrenica tra il Messinese e il Palermitano. Un evento, molto lieve, è stato segnalato alle 23.28 di ieri al largo di Ustica. Gli altri hanno avuto come epicentro il mare non lontano da Filicudi e Alicudi (le isole delle Eolie più vicine a Palermo). La scossa che ha dato inizio allo sciame sismico è stata localizzata nel mar Tirreno meridionale in prossimità delle Isole Eolie (Messina), ad una profondità di 17 chilometri. «La sequenza sismica sta facendo il suo corso, con un decadimento del numero di eventi e della loro magnitudo», così Doglioni.

«È una fascia orientata circa est-ovest nel mar tirreno meridionale in cui la Sicilia e il Tirreno convergono. Infatti i terremoti sono per lo più compressivi. Lungo questa fascia a mare l’evento più recente significativo è stato il M 5.6 del 2002, che fece anche qualche danno a terra. Dove ci sono stati terremoti in passato, sappiamo che in quell’area prima o poi torneranno. Nessuna correlazione ovviamente con quanto sta avvenendo nel Mar Egeo».


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