Attualità Scicli

Tutti insieme Sui Passi di Francesco, c'è lo sciclitano Ignazio Drago

Da Ancona a Roma, di nuovo tutti insieme in cammino



Scicli - Free Wheels è pronta a ripartire per una nuova avventura tra i sentieri d’Italia, sulla scia delle traversate dell’Emilia Romagna (2022) e del Veneto (2023). Un viaggio in gruppo, centinaia di chilometri tra strade asfaltate o sterrate, salite e discese, pioggia e sole. Incontri ed esperienze condivise. Qualche scomodità e tanta accoglienza generosa.

Il percorso di quest’anno ricalca i passi che San Francesco d’Assisi percorse, in periodi diversi, da Ancona a Roma. Verranno cuciti insieme tratti del Cammino francescano della Marca, della Via di Francesco, della Greenway del Nera, della ciclabile Spoleto-Norcia, fino ad arrivare in piazza San Pietro e vivere, tutti insieme, un altro momento forte: l’udienza con Papa Francesco.

Il conto alla rovescia è iniziato da diversi giorni e i viaggiatori di “Sui passi di Francesco. In cammino per l’accessibilità e per la pace” sono nel pieno dei preparativi. Da settimane si scambiano messaggi sulla chat di gruppo, perché ogni ora è buona per far emergere un nuovo dubbio. Alcuni di loro viaggiano insieme da anni, altri non si sono mai incontrati ma hanno già legami forti. Nei prossimi giorni condivideranno 11 tappe, chilometri, cene e camerate ma fin d’ora condividono valori. E hanno indubbiamente una caratteristica comune: lo spirito di avventura. Conosciamoli iniziando da quelli che sono i colpevoli, coloro che hanno dato il via alle traversate itineranti di gruppo facendo insieme l’edizione numero zero, su un tratto della Via Romea. Erano in quattro: Michele Celebrin, che quest’anno non partecipa ma che farà sicuramente il tifo, Ignazio Drago, Angiolino Castioni e Pietro Scidurlo. Da allora, Ignazio non si è perso un’edizione, e nemmeno stavolta poteva mancare, anche se, per problemi di ferie, si unirà al gruppo nella parte umbra, saltando i primi giorni. Accanito spacciatore di cioccolato di Modica, arriva da Scicli, la Vigata del set del Commissario Montalbano. A 41 anni, per un incidente, ha iniziato a usare la carrozzina e da allora si mette sempre in gioco. Ingegnere e insegnante, dopo una fase di scoraggiamento ha ricominciato a viaggiare e ha scoperto il fascino dei Cammini, al punto da coinvolgere in queste traversate molti klick riders, e non ci sarebbe da stupirsi se prima o poi una delle traversate avrà come scenario la sua amata Sicilia. Il 18 maggio, giorno in cui “Sui passi di Francesco” si è avviato, lui ha festeggiato il compleanno di Nicolò, il primo nipotino. Al quale, tra qualche anno, avrà cose straordinarie da raccontare. Perché le traversate sono impegnative ma, sostiene, ne vale sempre la pena: “Mi accorgo che quando le faccio mi passa tutto, mi guariscono da tutti i mali”.


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