Catania - E’ partito da piazza Roma per giungere fino a piazza Università il corteo pacifico organizzato a Catania per protestare contro il provvedimento del Tribunale etneo, emesso dopo la pronuncia della Corte di Cassazione che ha disposto di togliere il piccolo Vittorio Fortunato, ormai chiamato da tutti Miele, ai genitori affidatari. Il piccolo era stato abbandonato nel novembre del 2020 a Ragusa e successivamente adottato. Nelle scorse settimane la decisione del tribunale di restituire il piccolo alla madre naturale ha scatenato l’opinione pubblica. “Una marcia per Miele – Manifestazione pacifica per dare una voce al piccolo”: è stata chiamata così dagli organizzatori, semplici cittadini senza sigle di partito, di associazioni o di sindacati.
Tre anni fa la nascita: il padre naturale finse di essersi casualmente ritrovato il piccolo davanti alla sua attività, una macelleria di Ragusa. Il bambino era nato da una relazione extraconiugale che aveva intrattenuto con una donna che aveva già altri due figli, compresa una ragazzina di cui è lui il padre. L’uomo è stato condannato a due anni di carcere col rito abbreviato per abbandono di minorenni. Mentre la madre, accusata anche lei di abbandono e che per questo si dovrà presentare all’udienza del processo nel febbraio del 2024 davanti al tribunale di Ragusa, chiede di potere riavere il proprio figlio. Lei, sin dall’inizio aveva sostenuto di non voler abbandonare il piccolo, ma di averlo affidato al padre che poi lo ha abbandonato.