Ragusa - E' il momento più difficile per la campagna vaccinale: con oggi sono 4 giorni che le somministrazioni di Astrazeneca sono ferme ed è questione di ore per l’autorizzazione dell’Agenzia del farmaco europea alla loro ripresa. Poste Italiane ha precisato che i cittadini del target 70-79 anni, appartenenti a codici di esenzione specifici ovvero ad aree patologiche individuate da appositi elenchi e che si sono prenotati nei giorni scorsi, non possono al momento modificare la prenotazione, cancellandola o posticipandola. Sia nel caso che fosse stata fissata in questo inizio settimana o successivamente. Non sono mancati i classici problemi di accesso e di inserimento dati, non solo per l’affollamento di connessioni internet tipico dei click day ma anche per il mancato aggiornamento dei codici fiscali relativi alla patologia determinante la vulnerabilità. Ciononostante nel primo e unico giorno di apertura della piattaforma le registrazioni dei cosiddetti “soggetti vulnerabili” avevano già superato quota 20mila, su una platea di circa 500mila persone. I problemi tecnici del web sono stati risolti, ma restano quelli tempistici per non accavallare gli incontri. Problemi indipendenti e preesistenti al blocco, lunedì scorso, dei lotti Astrazeneca: oltre 500 palermitani tra persone fragili e ultra 80enni sono stati fotografati ieri in piedi, sotto il sole, davanti all'hub della Fiera del Mediterraneo, costretti a fare la fila fianco a fianco. Le due pattuglie di polizia municipale presenti hanno dovuto chiamare in aiuto i carabinieri per disperdere l'assembramento.
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Pfizer e Moderna, a quanto pare, sono “immuni” dalla diffidenza che accompagna il vaccino inglese. Almeno questa è una buona notizia. Le ultime due novità sono arrivate ieri sera: “Tutti i soggetti estremamente vulnerabili che per qualsiasi motivo non sono riusciti ad effettuare la prenotazione del vaccino mediante i canali telematici già attivati – scrive in una nota l’assessorato siciliano alla Salute - potranno scrivere una email agli indirizzi di posta elettronica predisposti da ciascuna delle nove Asp, inviando la certificazione che accerti la loro condizione di salute rilasciata dal medico curante o dallo specialista. Sarà compito delle Asp rispondere agli utenti entro le 24 ore e programmare la vaccinazione”. Non solo: “Avranno da subito diritto alla vaccinazione, previa autocertificazione da presentare all'atto della somministrazione, anche i conviventi” delle persone affette da patologie altamente invalidanti e “nel caso di minori estremamente vulnerabili, non vaccinabili a causa della mancanza di sieri indicati per la loro età, si procederà alla vaccinazione dei genitori, tutori o affidatari che dovranno inviare un'autocertificazione del proprio status alle mail dedicate predisposte dalle Asp” e consultabili sui loro siti.