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Vaccini: nella regione di Madrid scadute oltre 100.000 dosi

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MADRID, 10 NOV Le autorità della regione di Madrid hanno scartato oltre 100.000 dosi di vaccini antiCovid nel corso della campagna di immunizzazione della popolazione generale per "il superamento della data limite di somministrazione": lo si apprende da un documento ufficiale ottenuto e pubblicato dalla radio Cadena Ser. Si tratta, di oltre 47.000 dosi di Janssen (Johnson & Johnson), 41.000 di AstraZeneca, 17.000 di Moderna e 744 di Pfizer.
    In Spagna i vaccini di J&J e di AstraZeneca sono stati utilizzati nel corso di una parte della campagna di vaccinazione, solo per persone over 40. A partire dall'estate, nel corso della quale sono stati vaccinati principalmente under 40, non sono quasi più stati utilizzati.
    Sulla base di fonti interne al governo regionale madrileno e al Ministero della Sanità nazionale, El País e altri media spagnoli riportano due versioni distinte sulle motivazioni che hanno portato Madrid a dover buttare oltre 100.000 dosi: l'amministrazione regionale sostiene di aver richiesto al Ministero di restituirle, ottenendo un no in risposta e l'ordine di distruggerle. Il dicastero della Salute afferma che la richiesta di restituzione non è arrivata nei tempi opportuni.
    Il governo madrileno, controllato dal Partito Popolare (centrodestra), e quello centrale del premier Pedro Sánchez (centrosinistra) hanno avuto più scontri sulla gestione politica della pandemia da quando è iniziata la crisi del Covid. In diverse occasioni la presidente regionale Isabel Díaz Ayuso e altri esponenti della sua amministrazione hanno attaccato il governo centrale sostenendo che non inviava loro sufficienti dosi. Secondo gli ultimi dati del ministero, nella regione di Madrid sono stati vaccinati oltre 5,2 milioni di persone, ovvero il 77,4% della popolazione totale. (ANSA).
   


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