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Versalis, svolta per il sito di Ragusa, garantita continuità industriale e occupazionale

Il nuovo polo Multifunzionale di Ragusa: Un centro a servizio della Bioraffineria Siciliana

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Ragusa - C’è piena soddisfazione per la firma del verbale d'intesa con Eni, che andrà a integrare il protocollo della chimica in fase di sottoscrizione presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). L'accordo, frutto di un intenso confronto tra azienda e sindacati presso la sede Eni all'EUR, definisce i termini e i dettagli della riconversione del sito Versalis di Ragusa, assicurando la continuità industriale e il mantenimento dei livelli occupazionali, sia diretti che indiretti.

Il sito di Ragusa, la cui produzione di polietilene è cessata alla fine del 2024, sarà oggetto di una riconversione attraverso nuove iniziative industriali a supporto dei poli di Priolo e Gela, diventando un centro di competenza e specializzazione che valorizzerà le competenze tecniche del personale e del territorio.

Dalla Dismissione alla Riconversione: Un Cambiamento di Prospettiva

In occasione della presentazione del piano industriale del 24 ottobre, il sito di Ragusa era stato prospettato come un'area in dismissione, con la previsione di un centro di competenze che avrebbe impiegato meno di un terzo degli addetti attuali e l'esclusione dell'indotto.

"Le azioni sindacali intraprese in questi mesi e il dialogo costante con azienda e istituzioni a tutti i livelli hanno permesso di modificare la narrazione industriale su Ragusa, consolidando gli annunci di riconversione e mantenendo inaterati i livelli occupazionali nei siti di siciliani di Versalis", dichiara la Uiltec territoriale.

Il Nuovo Polo Multifunzionale di Ragusa: Un Centro a Servizio della Bioraffineria Siciliana

Il nuovo polo multifunzionale di Ragusa sarà strutturato in:

  • Agri-hub: per la raccolta e la spremitura di oli destinati alle bioraffinerie di Priolo e Gela, provenienti da coltivazioni locali su terreni degradati o in rotazione con colture alimentari, con valorizzazione del pannello di spremitura nell'industria zootecnica locale.

  • Centro sperimentale di riciclo meccanico avanzato delle plastiche: con l'impiego di tecnologie avanzate per il recupero di plastiche riciclabili e la preparazione di materiale non riciclabile meccanicamente per l'impianto di riciclo chimico di Priolo.

  • Centro di competenza per l'alta formazione: in ambito manutenzione, HSE e contract administration, a servizio delle attività industriali di Eni in Italia e all'estero.

A questo si aggiunge un acceleratore per la implementazione di strutture fisiche e digitali associato a un incubatore di Start up in mercati a maggiore potenziale. Il sito di Ragusa sarà un HUB delle applicazioni in ambito chimico.

Investimenti e Impegno per il Territorio

Il piano prevede investimenti per oltre 2 miliardi di euro in nuove piattaforme tecnologiche, di cui 900 milioni destinati alla Sicilia, garantendo il mantenimento dell'attuale intensità industriale e occupazionale. Il massimo coinvolgimento dell'indotto locale è assicurato nelle attività di trasformazione e nella successiva fase operativa.

Verso la Sottoscrizione del Protocollo

L'intesa preliminare sarà integrata in un protocollo da sottoscrivere con gli stakeholder istituzionali, nazionali e territoriali, subordinando le azioni previste ai necessari iter autorizzativi di legge.

La sottoscrizione del protocollo rappresenterà un punto di svolta decisivo per il futuro del sito di Ragusa, ponendo fine al processo di dismissione industriale e avviando una fase di riconversione in linea con le esigenze del territorio. L'area ragusana continuerà a essere parte integrante del perimetro Eni, con una rinnovata configurazione industriale che si allinea al piano strategico per la chimica italiana.

"Ci impegniamo a monitorare attentamente l'attuazione di questo piano, sin dalla firma del Protocollo, gestendo la fase di transizione per garantire un impatto sociale sostenibile", conclude la Uiltec, esprimendo fiducia che l'accordo rappresenti un passo fondamentale per il futuro del sito di Ragusa e per l'intera filiera chimica bio siciliana e italiana.


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