Comiso - Sarà il Vicariato di Comiso a decidere, ma per il vescovo di Ragusa don Pino La Placa, la festa di Pasqua a Comiso, la cosiddetta "Pace", si potrà fare. A patto che i portatori dei simulacri indossino le mascherine.
E' stato emanato dal presule di Ragusa il decreto con cui si vietano i fuochi d'artificio in segno di solidarietà col popolo ucraino. Monsignor La Placa indica tuttavia "la possibilità, a far data dalla Domenica delle Palme, della ripresa delle processioni, purché i portatori dei simulacri indossino le mascherine".
"Dal prossimo primo aprile cessano di validità tutti i decreti riguardanti le misure restrittive emanate dalla Diocesi di Ragusa per far fronte all’emergenza sanitaria", ha disposto il vescovo di Ragusa, analizzando il decreto legge 24 del 24 marzo 2022, il comunicato finale della sessione primaverile della Conferenza episcopale Siciliana, la lettera della Presidenza della Cei dello scorso 25 marzo. "Responsabilità, attenzione e prudenza sono le linee guida che animano il decreto firmato nella giornata di oggi da monsignor Giuseppe La Placa", si legge in una nota della Diocesi.
Per decisione del clero locale, a Modica non si terrà la Madonna Vasa Vasa e a Scicli non si terrà il Cristo Risorto "Gioia". La Diocesi, in questi due casi, è quella di Noto.