Noto - Luglio è il mese di #VicolieSapori, l’evento enogastronomico dove i sette ristoranti dell'omonina Associazione raccontano il Comune di Palazzolo Acreide attraverso la cucina. A causa delle limitazioni dettate dalla pandemia da Covid, sia lo scorso anno che questo, i sette ristoratori riuniti (Lo Scrigno dei Sapori, La Corte di Eolo, La Taverna di Bacco, Andrea, Ristorante Settecento, Agriturismo Giannavì e Trattoria del Gallo) hanno optato per un evento più semplice, una short edition in cui riunire amici ed affezionati in una cena. La rassegna dedicata al gusto che si svolge a luglio ogni anno, è un sodalizio che anche per questo secondo anno si è rinnovato attraverso una cena dove i 7 chef con altrettante portate hanno raccontato un pò di se e della loro storia.
A Noto la short edition del 2021
Una vera e propria cena a 14 mani per la short edition 2021 che ha celebrato il gusto e il territorio quella che si è tenuta ieri sera, in occasione dell'annuale appuntamento di Vicoli Sapori con i sette ristoratori riuniti. Mentre lo scorso anno nella prima edizione della short edition ci si era spostati in un quartiere di Palazzolo Acreide, quest'anno la cena per questa edizione si è svolta alla Tenuta San Marco, a Noto. A fare gli onori di casa, il proprietario della Tenuta San Marco il Sig Migliore che fa parte dell'Associazione Vicoli&Sapori, il Presidente, Paolo Di Domenico e la giornalista Gianna Bozzali che insieme ai sette Chef hanno voluto dare il benvenuto ai presenti.- A distanza di due anni, sono emozionato come un bambino ha esordito lo Chef Andrea Alì, salutando i presenti.
- La nostra missione resta sempre la stessa, scommettere su di noi e fare promozione del territorio e un po' anche di noi stessi ha poi proseguito.
Questa in realtà è la missione che l’Associazione costituita dai Sette Ristornati porta avanti da sei anni. Per questa edizione, la ripartenza per i sette ristoratori non poteva non essere dalle proprie radici, da quel seme che ha generato un gruppo talmente coeso che, a sei anni della prima edizione dell’omonima manifestazione, continua ad avere tanta voglia di mettersi in gioco. È il seme dell’amicizia, della condivisione di tanti piccoli e grandi valori che li tiene uniti e li fa anadre avanti con la loro missione.
La cena a 14 mani
Dopo l’aperitivo accompagnato dai salumi dell'azienda agricola Musso, a bordo piscina nella splendida location della Tenuta San Marco, si è passati ai veri e propri antipasti serviti a tavola.
E da qui che è iniziata la cena a 14 mani della #shortedition 20121, la seconda che a sei anni della prima edizione dell’omonima manifestazione, è stata organizzata con lo scopo di fare promozione del territorio e dei prodotti Iblei in un vero e proprio viaggio dei 5 sensi attraverso la cucina iblea.
Di norma Vicoli&Sapori è un evento itinerante per i vicoli e i quartieri più suggestivi del comune Ibleo da qui nasce il nome Vicoli Sapori a Palazzolo Acreide. Ma sappiamo che a causa delle limitazioni è stato impossibile fare ciò e così con l'augurio di ritornare tra i vicoli, gli Chef si sono impegnati al massimo creando un menù apposito che raccontasse e racchiudesse il meglio del territorio. Nel menù gli Chef hanno utilizzanto i prodotti di stagione e quelli tipici del paese Ibleo come la Salsiccia di Palazzolo Acreide che è uno dei punti di forza della gastronomica palazzolese insieme al tartufo nero che cresce nei dintorni, la Cipolla di Giarratana, i grani antichi, l'oilo e i vini.
Tradizione e innovazione come sempre proposti nel Menù della cena a 14 mani
Vitello affumicato alla “niebbita “ con grattugiata di caciocavallo di Giorgio Migliore, Roast beef su cialda di Russello e cipolla di Giarratana di Max Iacono e per chiudere in bellezza un “rivoluzionario" Arancino di agnello e zucchine senza riso su fonduta di Ragusano di 70 gr di Marco Giuliano. Degno di nota, l’arancino senza riso si presta a raccontare la “storia culinaria moderna” di Palazzolo Acreide. Pensato anche per gli intolleranti al glutine.
Per i primi: Chicchi di riso con perle dei Monti Iblei e diamanti del mare di Gianni Savasta, dove troviamo il Tartufo di Palazzolo in abbinamento con i gamberi in un connubio a nostro dire riuscitissimo. Il contrasto gamberi –tartufo ci è molto piaciuto.
Matrimonio d'estate: ravioli di farina di grano antico, ripieni di ricotta, serviti su un letto di zucchina di Calogero Maltese. Un matrimonio d'estate proprio grazie alla presenza della zucchina lunga (che è prettamente estiva)
Salsiccia.3 Il secondo è stato il “cavallo di battaglia” di Palazzolo Acreide, la salsiccia 3.0 preparata da Paolo Di Domenico e Andrea Alì. La salsiccia, tirata fuori dal budello, è stata servita sotto forma di medaglione. Andrea Alì è fresco di riconoscimento Bib Gourmand della guida Michelin per l'eccellenza nel rapporto tra qualità e prezzo.
A chiusura della cena è stato servito un dolce preparato a cura dell’Associazione Ducezio con il quale si è voluto ricordare il maestro Pippo Pirruccio, scomparso solo due mesi fa. La ricetta, antica 42 anni era composta da un pandispagna che ricordava il sapore di quello che la nonna ci preparava in casa la domenica, farcito con la ricotta e il cioccolato e racchiuso tra due cialde di cannolo siciliano.
Il tutto accompagnato dall'ottimo oilo d'oliva dei Frantoi Ruta e i vini delle Cantine Bagliesi, Marabito, Curto e Caruso&Mini.
L’arrivederci dei Sette Chef è stato un arrivederci al prossimo anno a Palazzolo Acreide per il viaggio a cinque sensi in uno dei Borghi Piu’ Belli D'Italia ma tra i vicoli.