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Vivacità del “LabCasa gialla sul molo” a Sampieri

“Il bene si fa e non si dice”, come diceva Gino Bartali

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/23-05-2022/vivacita-del-labcasa-gialla-sul-molo-a-sampieri-500.jpg Vivacità del “LabCasa gialla sul molo” a Sampieri


Scicli - Il silenzio, a Sampieri, risuona della voce che ciascuno ha dentro.
A volte è pacificante.
A volte è un pericolo incombente.
Il martellare molesto dei cantieri edilizi: è costante.

Di fronte casa, ogni pomeriggio, gioioso vociare di bambini. Dalle ore 15 la “Casa Gialla sul molo” apre le porte dell’accoglienza. Simona – venuta dal centro nord – ha strutturato un centro di educazione e supporto sociale come - nella nostra comune regione di provenienza - esistono da tempo. Dove le ideologie politiche socialiste si sono aggiunte e a volte sostituite, all’associazionismo cattolico.

La Venerabile Arciconfraternita delle Misericordia di Firenze è attiva da ottocento anni. La più antica d’Italia. È un Ente morale che si prende cura dei bisognosi. I “fratelli laici” assistono senza farsi riconoscere avvolti in tuniche nere. “Il bene si fa e non si dice”, come diceva Gino Bartali.
Le Società operaie di “Mutuo soccorso”, nate per sopperire alle carenze dello stato sociale già da metà del 1800, aiutano disinteressatamente tutti i cittadini.
Le “Case del popolo” hanno oltre cento anni di vita, sono centri culturali e ricreativi di aggregazione sociale. Le persone si aiutano anche in presenza di uno stato sociale forte. Ad ARCI Firenze fanno capo 250 case del popolo e sono associate 45 mila persone.

Simona porta questa storia e anche quelle altre di ambito diverso maturate in Lombardia.
Nel silenzio, a volte sinistro di Sampieri, Simona ha innestato un contagio di salute per i bambini e i ragazzini delle borgate intorno, finanche per i genitori.
L’educazione sociale che vedo praticare è un contributo in territori che non conoscono bene la condivisione, l’aggregazione, il piacere del prendersi cura dell’altro.

Al LAbCasa Gialla sul Molo, i volontari sono tanti e non si tratta solamente di istruzione scolastica, né di un "compitificio". Si aiuta a crescere e si cresce insieme educando, con nuove e complete e altre coscienze.

Da giorno 12 giugno le scuole chiuderanno i battenti, anche le riunioni pomeridiane qui avanti a me forse smetteranno. L’allegria dei ragazzi in questi mesi è stata una nota di vivacità. Poi scoppierà la frenesia dei vacanzieri e i rumori saranno diversi, quelli dell’uso turistico, Sampieri ci verrà sottratta ai silenzi profondi.


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