Ragusa - La Val d'Aosta, dopo l'ultimo monitoraggio Iss di venerdì scorso, è da oggi l'unica in zona rossa, mentre la Sardegna passa in fascia arancione insieme a Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Tutte le altre regioni sono in giallo tuttavia, anche all'interno di questi territori, non mancano comuni e province chiusi per circoscrivere piccoli focolai, collegati nella maggior parte dei casi alle varianti Covid.
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In Abruzzo sono due i comuni in rosso: San Pio delle Camere e Barisciano, nell'Aquilano. In Basilicata ce ne sono 13: fino al 9 restano chiusi Balvano, Tolve (Potenza) e Montalbano Jonico (Matera), Abriola, Atella, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Castelmezzano, Filiano, Lavello, Rionero in Vulture (Potenza), Craco e Garaguso (Matera). Micro red zone pure in Calabria: fino al 13 maggio a Montalto Uffugo (Cosenza) e nella frazione Paravati di Mileto (Vibo Valentia); e fino al 10 maggio a Rocca Imperiale, nel Cosentino. Nel Lazio c'è una sola zona rossa: si tratta di Bella Farnia, frazione di Sabaudia, dove è stata rilevata la positività di 80 cittadini indiani su un totale di 550 tamponi effettuati. Nelle Marche è scattato l'arancione rafforzato a Cerreto d'Esi (Ancona), Montelabbate e Vallefoglia (Pesaro Urbino) fino al 4 maggio.
La Sicilia ne ha più di tutte, ben 36 di cui quasi la metà nel Palermitano. In zona rossa fino al 5 maggio ci sono: Aci Catena, Adrano, Randazzo (Catania); Baucina, Belmonte Mezzagno, Borgetto, Caccamo, Campofiorito, Cefalù, Cinisi, Giardinello, Lascari, Mezzojuso, Misilmeri, Monreale, Partinico, Termini Imerese, Villabate, Villafrati (Palermo); Catenanuova, Cerami, Troina (Enna); Lampedusa e Linosa (Arigento); Lentini (Siracusa); Gela, Marianopoli e Mussomeli (Caltanissetta); Fiumedinisi (Messina). Fino al 7 restano in lockdown Longi (Me) e fino al 12 Ravanusa (Ag), Santa Caterina Villarmosa e Serradifalco (Cl), Nizza di Sicilia, Tortorici e Tusa (Me). Le province di Ragusa e Trapani si confermano le uniche “red zone free” dell’Isola.