Auto e motori Il grande designer

Giorgetto Giugiaro, il nonno e il papà dipingevano angeli nelle chiese

La crisi italiana? “A noi italiani resta la responsabilità del pensiero”

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/13-10-2024/giorgetto-giugiaro-il-nonno-e-il-papa-dipingevano-angeli-nelle-chiese-500.jpg Giorgetto Giugiaro, il nonno e il papà dipingevano angeli nelle chiese


L’uomo nella foto si chiama Giorgetto Giugiaro, è nato in un paesino di duemila anime vicino Cuneo e ha 86 anni. Il nonno Luigi e il papà Mario facevano i restauratori di angeli. Ridipingevano angeli, nuvole e cieli azzurri sulle volte delle chiese.
A 17 anni Giorgetto fu mandato a lavorare al Centro Studi della Fiat a Torino e negli anni successivi dalla sua matita rinascimentale sono nate auto che tutti conosciamo: la Fiat Panda, la Uno, la Punto, la Croma, la Lancia Thema e la Delta, la Prisma e la Musa, l’Alfa 156, la 159, l’Audi 80 e ancora…

Giorgetto ha disegnato in 60 anni più di 200 automobili. È figlia sua persino la Delorean del film “Ritorno al Futuro”, è suo il treno Pendolino e le macchine fotografiche della Nikon, gli autobus Iveco…Giorgetto è per carriera il più grande designer automobilistico mondiale.Alla domanda del perché in Italia si è passati da 2 milioni di auto prodotte all’anno alle appena 400 mila odierne, Giorgetto risponde: “La produzione è andata altrove ma a noi italiani resta la responsabilità del pensiero sull’auto”.
E quale deve essere il pensiero italiano sull’auto?
“Un’auto deve esprimere una architettura semplice, che non scada, funzionale e che abbia un contenuto”.
Già, semplice, funzionale, che non scada e abbia un contenuto. Esattamente 50 anni fa Giorgetto ha disegnato la Volkswagen Golf. I tedeschi ne hanno venduto 37 milioni di esemplari, riuscendo a dare una degna erede alla Maggiolino disegnata da un ingegnere geniale. Era il 1938. Lui si chiamava Ferdinand Porsche.  


© Riproduzione riservata