Auto e motori Prova su strada

Volkswagen Golf 150 cavalli Tdi: 21 chilometri con un litro

Golf ha compiuto 50 anni. 37 milioni di esemplari venduti



Partiamo dalla fine, ovvero dalla restituzione dell’auto con il pieno di gasolio. Il benzinaio esclama: “Sono entrati pochi litri”. Già, perché la Golf duemila, 150 cavalli, cambio Dsg a 7 rapporti, fa la bellezza di 21 chilometri con un litro di gasolio.

Merito di tante cose, che possiamo riassumere in efficienza energetica del motore, coefficiente aerodinamico basso (Cx 0,27), bassa resistenza al rotolamento delle ruote, cambio ben calibrato.

Chi fa tanti chilometri all’anno e non vuole buttarsi nell’avventura elettrica, ha più di una ragione per scegliere questa signora di 50 anni, che di anni ne dimostra molti meno.

Abbiamo provato la versione 2024. La variante restyling lanciata in occasione del 50esimo anniversario dalla nascita della Golf si chiama 8.5.

L’auto si riconosce per i fari matrix led che illuminano in maniera intelligente la notte, uniti fra loro da un led centrale che interseca il logo Volkswagen stavolta illuminato. A matrici di led sono anche i gruppi ottici posteriori a tre dimensioni con la firma luminosa a C e le luci dinamiche.

L’auto permette di scegliere fra quattro modalità di guida: Eco, Comfort, Sport e Individual attraverso una selezione dal tablet centrale sulla consolle, quest’ultimo grande e ben godibile. Un sistema di telecamere a 360 gradi permette di avere una visione dall’alto della vettura, a volo d’uccello, il che rende facili e molto maneggevoli le manovre di parcheggio.

La vettura ha due anime: una tranquilla, sorniona, riposante, l’altra nevrile, energica, quasi sportiva. Basta passare dall’automatico classico al sequenziale, azionabile grazie alle palette al volante, per cambiare pelle a questa Golf, che è e resta l’auto di riferimento per il segmento di mercato, l’icona, l’eccellenza mai superata. Non è un caso che in cinquanta anni ne siano state vendute 37 milioni di esemplari.

Lunga 4 metri e 28 centimetri, con un passo di 2 metri e 63, la posizione di guida è quella classica della Golf, bassa, che invita alla guida. Indugiando ancora sull’esterno, le maniglie porta sono retroilluminate, ma il vero restyling è all’interno, dove è cambiato il sistema d'infotainment, con comandi retroilluminati alla base, i cursori a sfioramento per la modifica della temperatura e del volume dell’audio, il display del tablet di 12,9 pollici, che contempla anche l’intelligenza artificiale in grado di interpretare il linguaggio parlato naturale.

La logica di funzionamento ora è basata su 2 barre touch: in basso la "bottom bar", in alto la "top bar" e tra le due una schermata Home al centro, con la possibilità di personalizzazione con delle scorciatoie.

I tasti sul volante sono ora fisici e non più a sfioramento, forse meno glamour ma di certo più funzionali.

Il digital cockpit della plancia centrale è personalizzabile nelle schermate e personalizzabili sono anche i fanali posteriori a Led tridimensionali, attraverso le impostazioni del veicolo tramite il sistema di infotainment, con tre diversi design di illuminazione notturna.

Sul parabrezza si può poi avere a richiesta la proiezione delle immagini del Windshield Head Up Display.

L’auto è proposta in quattro nuovi colori esterni: Crystal Ice Blue metallizzato, Anemone Blue metallizzato, Oyster Silver metallizzato e Grenadilla Black metallizzato.

Come è questo restyling di metà carriera della Golf 8? Una scelta sicura, ancora, dopo appena 50 anni. 

L’auto, con tetto apribile, costa 43.901 euro ed è in prova alla Volkswagen Sergio Tumino di Ragusa.

Le foto sono di Paola Magro.  

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