Dieta e aperitivo sono conciliabili? La risposta è sì, ma è necessario prestare attenzione ad alcuni aspetti per rendere l’aperitivo salutare. Il vantaggio di quando si sta a casa è che possiamo scegliere noi quali bevande servire, quali cocktail preparare e quali stuzzichini mettere sul buffet. Ecco i suggerimenti.
Tanto per cominciare, che cosa bere? Tra le proposte analcoliche, possiamo scegliere tra i centrifugati di frutta, sicuramente salutistici ma un po’ laboriosi se vogliamo farli noi al momento, una spremuta di arancia casalinga, fino alle alternative già pronte dei succhi 100%, poco calorici purché privi di zuccheri aggiunti.
In un aperitivo tra amici in genere qualcosa di alcolico c’è sempre. Come regolarci? Dieta e alcol non sono mai andati di pari passo, se si considera che ogni grammo di alcol contiene 7 chilocalorie. Oltretutto l’alcol non fa bene alla salute, non per niente le linee guida della sana alimentazione raccomandano di non superare le 2 unità alcoliche al giorno per gli uomini e 1 unità alcolica per le donne e per le persone con più di 65 anni (ma le stesse linee guida sottolineano anche che non è possibile definire livelli di consumo che non apportano rischi per la salute). Considerato che per unità alcolica si intende un bicchiere di vino (125 ml) o una birra piccola (330 ml) oppure un bicchierino di superalcolico (40ml), il calcolo di quel che si può consumare è presto fatto. Per coloro che non vogliono rinunciare alle bevande alcoliche durante un aperitivo, il consiglio è quello di optare per quelle meno alcoliche: meglio scegliere un buon calice di vino o una birra, quindi, che di solito apportano meno calorie dei cocktail zuccherati ed hanno un profilo nutrizionale migliore.
Aperitivi dietetici a casa
Per preparare a casa un aperitivo ipocalorico con pochi grassi e zuccheri, basta privilegiare stuzzichini semplici, stando attenti a bilanciare i carboidrati con verdure e proteine, per ridurre l'impatto glicemico. Ecco alcune proposte suggerite dalla nutrizionista:
pop corn senza aggiunta di zucchero, burro o sale;
frutta secca, come mandorle, nocciole, noci, pinoli senza sale aggiunto;
spiedini con pomodorini, mozzarella e basilico;
spiedini di gamberetti con verdure grigliate;
pinzimonio con verdure e maionese fatta in casa;
crostini di pane con crema di avocado, humus di ceci o di altri legumi;
frittata al forno a dadini.
Se ci piacciono i salumi, preferiamo quelli a ridotto contenuto di grassi, come la bresaola, e tra i formaggi quelli freschi e magri, come la ricotta, da abbinare al pane invece che alla focaccia, e a qualche foglia di lattughino, soncino o rucola.
Aperitivo dietetico al bar
Fare l’aperitivo al bar può metterci a dura prova quando siamo a dieta. Buffet pieni di stuzzichini invitanti, con salsine e cremine che tutto sono fuorché dietetiche, possono diventare una tentazione molto forte, specie se si considera che l’aperitivo si fa in un orario in cui in genere si ha tanta fame e il rischio di svuotare i vassoi che ci vengono offerti è molto alto. Tra una chiacchiera e l’altra, poi, si riempiono piattini dal buffet senza neanche accorgersene e senza rendersi conto delle calorie che si assumono.
Sono soprattutto i drink che rendono l’happy hour al bar più calorico di un pasto completo, in quanto contengono, oltre che alcol, sciroppi ricchi di zuccheri che risultano dannosi sia per la dieta che per il fegato» evidenzia la nutrizionista. Per questo è preferibile ordinare una bibita analcolica sugar free, come il succo di pomodoro al naturale o condito con poco olio oppure un centrifugato di frutta e verdura fresche: tutte bevande pochissimo caloriche e ricche di vitamine e sali minerali.
Cosa mangiare durante un aperitivo fuori casa? In linea generale, è importante prestare attenzione sia alla quantità degli alimenti sia alla loro qualità. Se abbiamo la possibilità di scegliere, cerchiamo i piatti meno elaborati o conditi, realizzati con cotture semplici, come bastoncini di verdure crude – carote, finocchi, sedano – o verdure grigliate che, grazie all’elevato contenuto di fibre, riducono l’assorbimento di grassi e zuccheri ed aumentano il senso di sazietà. Se ci troviamo davanti ad un buffet composto da soli fritti, salatini o snack con pasta sfoglia, non dobbiamo digiunare, ma limitare le quantità che scegliamo di mettere nel piatto, consapevoli che costituiscono un’eccezione e non una regola. Un’altra buona raccomandazione per evitare pericolose abbuffate è cercare di arrivare all’aperitivo non troppo affamati, mangiare lentamente per dare il tempo al cervello di recepire il senso di sazietà, e accompagnare il nostro aperitivo con acqua fresca, oltre che con la bevanda che si sceglie di consumare.