Il caco (o kaki) (o loto) appartiene alla famiglia delle Ebanacee, il suo nome botanico è Diosryros kaki ed è la specie più coltivata del genere Diospyros. Originario dell’Asia orientale, la sua coltivazione, che risale a circa duemila anni fa, si è quindi diffusa gradualmente dalla Cina alla Corea e al Giappone, per sbarcare in Europa nella seconda metà dell’Ottocento. In Italia sembra che venisse inizialmente apprezzato e coltivato per finalità ornamentali, soprattutto in zone caratterizzate da clima caldo e temperato, che generalmente il cachi predilige. Il caco mela pianta, chiamato anche cacomela, melacaco, kaki mela, cachi mela, melo cachi, melo caco e caco duro è una specifica varietà di caco che si differenzia dal caco tradizionale e dal caco vaniglia per la quasi assenza di tannini, sostanze che sono responsabili dell’astringenza del kaki frutta. Questa peculiarità fa sì che il caco mela possa essere consumato anche prima che abbia raggiunto il massimo grado di maturazione, risultando così più simile alla mela per la modalità di consumo.
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Il melacaco è un albero spogliante, con foglie ampie di colore verde scuro, ovali e lucenti, un poco appuntite e piuttosto spesse. Le piante di cachi mela generalmente cominciano a produrre i fiori dopo il quarto anno di vita. L'albero di caco allevato per il frutto presenta unicamente fiori femminili che sbocciano a maggio; la fioritura tardiva mette quindi al riparo il caco mela pianta dalle gelate che possono verificarsi a marzo e ad aprile. Il loti mela, dall’inconfondibile colore arancione, ha una polpa dolce, cremosissima e una buccia quasi impalpabile oppure più soda a seconda della varietà, è l’unico frutto autunnale arancione presente sulle nostre tavole. Le dimensioni del frutto del cachi mela in genere sono lievemente più grandi dei normali cachi frutto classici (kaki tipo), il colore è arancione chiaro, la buccia è lucida e ha un grado di dolcezza particolarmente alto ma non troppo intenso come avviene per le altre classiche varietà da mangiare dopo l’ammezzimento. Quando si raccolgono i cachi mela? La raccolta del frutto kaki, in Italia, si attua, indicativamente, da metà ottobre a metà novembre, a seconda delle varietà.
Caco mela proprietà
Le proprietà caco mela sono simili a quelle del caco, ma la possibilità di consumarlo non ancora arrivato a maturazione completa, lo rendono più fruibile rispetto al classico caco. Come tutti i frutti a maturazione tardiva, anche il cacomelo è un alimento molto energetico. Il contenuto energetico però aumenta in proporzione al grado zuccherino, il quale è legato al grado di maturazione, alla piovosità e alla temperatura in fase di maturazione. Caco mela valori nutrizionali. Il melo cachi consumato a consistenza dura è meno zuccherino di quello lasciato ad ammezzire e del caco classico consumato molle (caco tipo). Con una porzione media di cacomela (120-220 grammi) si assumono circa 70-120 kilocalorie. Caco mela calorie. Il consumo di un melacaco equivale a una bella scorta di zuccheri semplici, soprattutto di fruttosio, che rappresentano il 15-18% del peso totale del caco mela frutto. Ma quindi i cachi fanno ingrassare? La regola della moderazione vale anche in questo caso: si tratta comunque di un frutto loto mela abbastanza calorico. Tre le vitamine più presenti troviamo il betacarotene e la zeaxanthina, entrambi appartenenti al gruppo delle vitamine A, responsabili tra l’altro del colore arancione; tuttavia sono maggiormente rappresentate la vitamina K, la vitamina C e la vitamina B3, che danno alla pianta cachi mela un consistente potere antiossidante. Il contenuto di sali minerali non è importante, eccezion fatta per il potassio che è molto presente, come del resto in tutta la frutta a maturazione tardiva. Il cachi mela condivide con molta altra frutta il potere antiossidante, capace di ridurre i processi d’invecchiamento e quelli degenerativi; sono presenti infatti antiossidanti come l’acido ascorbico, quello betulinico, varie catechine e gallocatechine. Il cacomela non contiene lattosio e glutine, il che lo rende ben tollerato dai celiaci e dalle persone che non hanno l’enzima intestinale della lattasi. Via libera quindi al consumo per i vegetariani, i vegani e i crudisti.
Caco mela come si mangia frutto del caco mela
La polpa soda, simile alla mela, e il sapore dolce inconfondibile del frutta cachi rendono i frutti di cachi mela sempre più preferiti al classico loto frutto dalla consistenza morbida che, quando è acerbo, ha spesso un sapore allappante a causa della presenza dei tannini e deperisce rapidamente. Il frutto del cacomelo si può consumare fresco come golosa frutta di stagione autunnale oppure sotto forma di confettura o in salsa dolce vanigliata nei dessert. Può anche essere utilizzato per la preparazione di gelati oppure essiccato e tagliato a lamelle come frutta loto disidratata. Il loti frutto può essere consumato così com’è oppure sotto forma di confetture, come farcitura per deliziose crostate e come base per torte, budini, semifreddi e bavaresi. Frullato oppure ridotto in purea, si trasforma in dolcissime mousse e squisite creme per ricche colazioni e merende. Infine, il gusto del kaki mela fresco in genere si abbina molto bene al cioccolato e al cacao, soprattutto quello fondente che bilancia la dolcezza del cachi frutto.