Si avvicina la Pasqua, mancano meno di dieci giorni e, per quanto rispetto alle festività natalizie sia più ‘concentrata’, il carico gastronomico è nettamente maggiore. Quello di Pasqua è un momento difficile per chi è a dieta.
Cosa mangiare e come mangiare senza sensi di colpa?
La buona notizia è che secondo i nutrizionisti non è necessario rinunciare a tutto, e tanto meno, non servono i sensi di colpa. Basterà usare il buon senso e qualche piccola astuzia.
Per non ingrassare non è necessario fare il digiuno o restare a fissare il piatto senza poter assaggiare. Basta veramente poco per evitare di mettere su chili in eccesso che tra l’altro costerebbe molto più sacrificio smaltire dopo, in particolar modo in vista della prossima prova costume. Come fare allora?
La regola è una sola e da essa conseguono alcuni comportamenti che, se messi in atto, ti garantiranno un risultato stupefacente. Certamente non perderai peso, ma non guadagnerai neppure un etto e questo ti darà una buona base di partenza in vista della bella stagione. La regola è elementare ed è facile da applicare. Non serve come già detto privarsi, anzi. E’ giusto poter mangiare tutto, ma ciò che è importante è non esagerare
Dieta dei giorni Pasqua, come mangiare senza sensi di colpa
In generale fate attenzione ai carboidrati
I menù di Pasqua sono ricchi di carboidrati. Per limitare i danni vanno evitati all'interno dello stesso pasto due portate a base di carboidrati: la torta salata e il primo piatto ad esempio. E se si sceglie un piatto di pasta è meglio non toccare il pane.
Se si mangia fuori casa
Al ristorante, in teoria, è tutto più semplice, soprattutto se si riesce ad evitare il dolce. Si può prendere un primo piatto, l'importante è farlo precedere da una verdura cruda che abbassa l'indice glicemico. Dopo la pasta poi va bene anche una verdura cotta. Ma niente pane e niente dolce. Se non ci sono problemi glicemia, possiamo aggiungere un dessert di frutta: fragole, frutti di bosco, kiwi, ovviamente al naturale, senza aggiungere zuccheri.
Se non vogliamo rinunciare al dolce
Per chi invece è goloso, e al dolce almeno a Pasqua proprio non vuole rinunciare, la scelta perfetta è un pasto che preveda un secondo piatto, un contorno, poi frutta con gelato o frutta e dolce, ma niente pane. Si cercherà così di ridurre l'apporto dei carboidrati
Se si festeggia Pasqua in famiglia
È più difficile sfuggire alle proposte della tradizione, fin dalla colazione. L'ideale sarebbe potenziare la colazione – ottima l'idea del brunch – fare una gita e poi pensare alla cena, ma andrà scelto qualcosa di meno impegnativo. Si potrebbe mangiare il primo: a cena si fa più fatica a smaltire la carne soprattutto dopo una certa età. Così i piatti della tradizione sarebbe meglio distribuirli in più giorni. La colazione del giorno di Pasqua sostituisce il pranzo, a cena si mangia il primo e a Pasquetta l'agnello.
Come abbinare correttamente il contorno alla carne
Se il secondo è costituito da un piatto a base di carne è imperativa la presenza di un contorno crudo, un'insalata o un pinzimonio. L'acqua contenuta nelle verdure favorisce l'eliminazione delle tossine, aiuta il rene a lavorare bene. I micronutrienti dei vegetali crudi neutralizzano le sostanze tossiche eventualmente sviluppate dalla brace, e forniscono fibre che aiutano l'eliminazione delle tossine.
Quando mangiare l'uovo di Pasqua
I dolci tipici della tradizione sono spesso molto pesanti dal punto di vista calorico. Quindi sarebbe meglio evitarli a fine pasto, tuttavia se ci troviamo in difficoltà e non vogliamo rinunciarci, possiamo spostarli a colazione. A fine pasto meglio piuttosto il cioccolato, ma deve essere fondente e ne basta un pezzetto.
Cosa mangiare a cena il giorno di Pasqua
Se dopo il pranzo di Pasqua non si ha fame, si può saltare il pasto. Se però siamo a dieta e un po' ci siamo controllati, possiamo potenziare il processo di eliminazione con un pasto ad hoc. Un'insalata condita e due mele cotte sono l'ideale per aiutare il fegato a lavorare bene. Oppure un carciofo bollito e una macedonia sono perfette per far lavorare bene il fegato. Se ci sentiamo particolarmente gonfi e col mal di testa
Altra alternativa per la sera di Pasqua. Basta un'insalata di finocchi e ananas per riattivare la diuresi. Anche il cardo è importante, è terapeutico. Va benissimo anche la tisana di cardo mariano prima di andare a dormire, che aiuterà il fegato.
Se abbiamo mangiato troppo a cena
In caso di cena abbondante puntate su una colazione con una banana e due kiwi: aiutano l'intestino a lavorare bene. Anche la tisana limone e miele può essere un ottimo inizio: acqua calda, un limone e due cucchiaini di miele. Fanno ripartire immediatamente il lavoro del fegato, si agevola l'evacuazione dell'alvo e si attiva anche la diuresi.
L'abbinamento gusto per la grigliata di Pasquetta
C'è il piatto giusto, e sfizioso anche per chi non vuole rinunciare alla grigliata. Per chi digerisce bene: un'insalata con fragole e cipolla cruda che attiva la diuresi. Dopo un pasto abbondante attenzione a non aumentare la glicemia.