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Dieta del supermetabolismo: lo schema settimanale per perdere peso

La dieta del supermetabolismo si divide in 3 fasi. Ognuna di queste prevede il consumo di alimenti diversi, comunque sani, tutti indispensabili a raggiungere l'accelerazione metabolica.

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Originariamente nota come “Fast Metabolism Diet”, la dieta del supermetabolismo è un sistema nutrizionale finalizzato al dimagrimento corporeo. Seguita per un mese, garantisce la perdita media di 5-6 chili ed è suddivisa in tre fasi, che si esauriscono in una settimana e vanno ripetute ciclicamente. Ideata e messa a punto dalla nutrizionista delle dive, Haylie Pomroy, punta a una riattivazione mirata del metabolismo grazie a una equilibrata rotazione degli alimenti, capace di stimolare e rigenerare fegato, ghiandole surrenali e tiroide.
La dieta del Supermetabolismo originariamente nota come “Fast Metabolism Diet”, portata alla ribalta dalla nutrizionista (medico dello starsystem) aiuta ad accelerare il metabolismo e a far perdere 10 kg in un solo mese. Questo regime alimentare è diventato famoso grazie alla presentazione in TV in programmi come il Dr. Oz e Good Morning America, e di alcune celebrità (Rachel Welch, Robert Downey Jr., Jennifer Lopez, LLCool J e Cher). Quindi se volete seguire le mode, non potete farvi scappare questa dieta. A quanto sostiene la Pomroy, il sistema del supermetabolismo si presta non solo al dimagrimento per la cultura estetica, ma anche alla terapia nutrizionale dei soggetti colpiti da malattie croniche ed obesi patologici. Comunque sia, il vero successo di questa dieta si deve al fatto che promette di poter perdere10 kg in poche settimane.

I Principi della dieta del supermetabolismo
La dieta del supermetabolismo abolisce il conteggio calorico, la stima delle porzioni, promette di mangiare in abbondanza e si basa sulla rotazione settimanale di uno schema semplice (ma collaudato) per scatenare precisi mutamenti nell'organismo: l'accelerazione metabolica. Super-attivando il metabolismo, riducendo i livelli di cortisolo, mantenendo basse le concentrazioni di insulina e praticando la giusta attività motoria, è possibile far funzionare la “macchina uomo” in maniera ottimale, facilitando il dimagrimento. Non è una semplice teoria priva di fondamenta, dice Haylie Pomroy, bensì il risultato di molte sperimentazioni.
Ecco lo schema da seguire per ottenere benefici e vantaggi dalla dieta del supermetabolismo
Lo schema della dieta del supermetabolismo
La dieta del supermetabolismo dura solo 28 giorni e prevede tre diverse fasi che si alternano ogni 2-3 giorni, in cicli settimanali. Ogni fase comporta il consumo di alimenti differenti e lo svolgimento di un diverso tipo di attività fisica, ma esistono anche delle regole di base che dovranno esser rispettate per tutta la durata del programma. Ecco lo schema da seguire per ottenere benefici e vantaggi dalla dieta del supermetabolismo: Mangiare 5 volte al giorno, ogni 3-4 ore senza saltare i pasti; Consumare la colazione entro 30 minuti dal risveglio; Bere 30 cl di acqua per ogni chilo di peso corporeo; Scegliere alimenti biologici; Fare attività fisica almeno 3 volte alla settimana; Rispettare le 3 fasi della dieta.
La Dieta del Supermetabolismo: le fasi, cosa si può mangiare
Fase 1 (lunedì e martedì): si dovranno privilegiare frutta, verdura, proteine e cereali, anche se non tutti. Il menù della dieta del supermetabolismo dovrà includere a colazione una porzione di cereali e frutta, due spuntini a base di frutta, pranzo e cena con una porzione di cereali, una di proteine e verdure in quantità. L'obbiettivo di questa fase è di “rilassare” l'organismo, ovvero quello di modificare la costante attitudine ad accumulare grassi nel tessuto adiposo come forma di difesa da possibili carestie.
Fase 2 (mercoledì e giovedì): prevede l’assunzione di proteine e verdure, avendo cura di optare per cotture alla griglia, lesse o in umido, e di evitare del tutto i grassi, esattamente come nella fase precedente. Una volta rilassato, l'organismo è pronto per entrare nella modalità di consumo ottimale dei grassi e per fare ciò è necessario limitare l'assunzione di grosse quantità di lipidi ma anche di carboidrati. Il menù di questa seconda parte della dieta sarà composto da una colazione e degli spuntini a base di omelette (di soli albumi) e verdure e pranzo e cena con carni magre, pesci o insaccati magri e verdure.
Fase 3 (venerdì, sabato e domenica): in questa fase si prevede il reintegro degli alimenti grassi, a patto che siano sani, insieme a proteine, frutta a basso indice glicemico e cereali integrali. Questo è il momento in cui avviene l'aumento metabolico. A colazione e durante gli spuntini dovrete consumare la frutta, mentre a pranzo e a cena potete scegliere mezza porzione di quinoa, avena oppure riso integrale, insieme a un piatto di carne magra o pesce, e verdure a volontà.
Ecco gli alimenti concessi e quelli vietati
Assolutamente vietati tutti i prodotti lattiero caseari. Si consiglia di prediligere gli alimenti biologici, senza conservanti e privi di sale o zucchero aggiunti.
Frutta e verdura fresca di base. Qualunque frutta e verdura di stagione: mele, arance, limoni e lime, cavolo, carote, sedano, broccoli, cetrioli, cavoli, spinaci, peperoni verdi o rossi, funghi, patate dolci, cipolle gialle, aglio. Granaglie e semi oleosi Steel cut oat: è un'avena lavorata in maniera particolare. In alternativa si può utilizzare quella laminata vecchio stile. Si a quinoa, riso integrale, mandorle crude, anacardi e noci. No agli arachidi. La dieta permette ancora i semi di girasole crudi. Carne e pesce: si a pollo e tacchino (soprattutto petto), carne di manzo, carne essiccata, alce e bisonte, tonno in scatola (in salamoia). Uova e bianchi d'uovo: nella fase 1 e nella fase 2 si usano solo i bianchi d'uovo; va bene anche quello pastorizzato. Cibi congelati concessi: frutti di bosco, gamberi, tutti i pesci surgelati. Condimenti e alimenti in scatola: brodo, fagioli in scatola o essiccati (i fagioli in scatola sono comodi ma possono contenere BPA. È quindi preferibile scegliere i fagioli secchi), sale marino, aceto balsamico, tamari, olio d'oliva.

ll mantenimento
Il mantenimento della dieta del supermetabolismo sarebbe la Fase 4 (che vi avevamo tenuta nascosta) ed è finalizzato a conservare gli ottimi risultati raggiunti con il regime alimentare seguito finora. Sono tre i punti da tenere in considerazione in questa fase di mantenimento per non riprendere i chili persi. Per prima cosa si può integrare un alimento dalla lista di quelli proibiti - pane, caffè, tè, pasta, latticini, cibi confezionati, zuccheri raffinati e alcool. Si tratta di una concessione che deve essere fatta solo se l'alimento in questione non crea disturbi quali gonfiore o pesantezza, in quel caso, evitate e tornate a seguire le indicazioni della dieta oppure scegliere un altro alimento. Per gli spuntini non siete più obbligati a limitarvi a grassi e proteine più verdure, ma potete spaziare anche con quelli previsti dalle altre fasi, quindi la frutta o le sole proteine. La buona notizia è che arrivati a questo punto non dovrete seguire più le regole ferree del regime alimentare ma potrete scegliere i vostri piatti pescandoli dalle varie fasi senza seguirle cronologicamente. Ovviamente potete tornare a seguire la dieta del supermetabolismo a fasi alterne, anche solo per una settimana al mese o quando lo ritenete opportuno.


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