Benessere Liposuzione alimentare

Dieta oloproteica: cos'è come funziona risultati e controindicazioni

La dieta oloproteica è una dieta che prevede un apporto davvero minimale di carboidrati e ricca invece in proteine

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La dieta oloproteica, nota anche come liposuzione alimentare, è un regime dietetico medico si basa sul protocollo Blackburn, ovvero è una dieta che prevede un apporto davvero minimale di carboidrati e ricca invece in proteine. In sostanza questo regime dietetico privilegia proteine e aminoacidi a discapito di carboidrati e zuccheri. Se questo protocollo dietetico viene rispettato in tutte le sue fasi, è possibile dimagrire in maniera rapida ed efficace, in particolare si perde la massa grassa e non quella magra, per cui il dimagrimento è effettivo e dopo aver smesso la dieta non vi è il recupero dei chili persi, il tanto temuto effetto yo-yo. Va precisato che si tratta di un regime dietetico medico, pertanto si configura un atto terapeutico che solo un medico può prescrivere.

Dieta oloproteica: come funziona
La dieta oloproteica trova quale sua indicazione il trattamento dei grandi obesi. Questo regime dietetico che prevede la limitazione o l'eliminazione totale dei carboidrati, essendo ipocalorico a causa della privazione dei carboidrati può portare l'organismo in una fase di chetosi, ovvero alla formazione dei corpi chetonici, pertanto va prescritta da un medico. Possiamo dire che la dieta oloproteica è un aggiornamento o una modernizzazione del protocollo Blackburn rispetto al quale presenta quindi delle differenze: le proteine sono introdotte per il 50% tramite gli alimenti e per l'altro 50% tramite gli integratori, prevede l'utilizzo di aminoacidi e proteine ramificate sia per non perdere la massa magra che per stimolare la produzione di Gh (l'ormone della crescita), 10 grammi di lipidi esclusivamente tramite olio extravergine di oliva e una quota estremamente ridotta di carboidrati compresa tra 10 e 20 grammi al giorno, la cui assunzione deriva solo dalla frutta o dagli ortaggi. Per contrastare la chetosi vi è l'impiego di sali minerali alcalinizzanti e l'integrazione con omega-3 e fitoterapici ad effetto drenante e antiossidante. La dieta oloproteica prevede anche una rieducazione alimentare sulla base del protocollo della dieta mediterranea. La dieta oloproteica ha una durata di 21 giorni al massimo a cui fa seguito nei successivi 40 giorni un graduale reinserimento dei carboidrati in ogni caso da non assumersi mai in contemporanea con le proteine.
La dieta oloproteica è indicata per il trattamento clinico dell'obesità o comunque in caso di forte sovrappeso. La dieta comporta un dimagrimento del tessuto adiposo e non della massa muscolare. In questo senso viene definita anche liposuzione alimentare perchè contrasta le adiposità localizzate. Questo regime dietetico comporta l'eliminazione dei grassi perchè agisce a livello ormonale. In particolare si perseguono due scopi per ottenere il dimagrimento: diminuire la sintesi dell'insulina per evitare che i grassi si accumulino nel tessuto adiposo e contemporaneamente aumentare la sintesi del Gh, l'ormone della crescita, che aiuta la lipolisi ovvero l'utilizzo dei grassi per produrre energia.
La dieta oloproteica comprende tre fasi: la prima che dura complessivamente 21 giorni, è quella più difficile da sostenere ma è anche quella in cui si perde più peso. In questa fase l'apporto dei carboidrati è di massimo 20 grammi al giorno, mentre è di massimo 10 grammi per i grassi. I carboidrati possono derivare esclusivamente dal consumo di frutta e verdura.
La seconda fase dura 42 giorni e consiste nel reintrodurre sia pure in minima parte i carboidrati che in ogni caso non vanno consumati assieme alle proteine.
La terza fase è quella della rieducazione alimentare in cui si inseriscono gli alimenti che fanno parte della dieta mediterranea.

Dieta oloproteica: risultati e controindicazioni
Tra i vantaggi c'è sicuramente la perdita rapida di peso, si può andare dai 3 ai 4 kg a settimana e preserva la massa magra e il tono muscolare. In media si perdono 1,5-2 Kg a settimana. E' importante sottolineare che questa perdita di peso deriva solo dalla diminuzione della massa grassa. Ha effetto anche sulla cellulite ed è indicata soprattutto per il trattamento delle patologiche che si associano all'obesità, ad esempio quelle cardiovascolari e il diabete di tipo 2. Al contempo gli esperti ritengono che si tratta però di un regime dietetico molto restrittivo che può provocare la chetosi, per cui può essere prescritta solo da un medico che sa come intervenire in questi casi. Gli effetti collaterali in effetti derivano proprio dalla chetosi, i più frequenti sono i seguenti: stanchezza, sensazione di nausea, mal di testa e anche alitosi e stipsi.


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