Chi soffre di colesterolo alto deve seguire una dieta sana ed equilibrata e deve evitare i cibi molto grassi. Alcuni formaggi possono essere mangiati seppure sempre senza esagerare. Il colesterolo si ritrova nel sangue sotto forma di “colesterolo buono” (HDL) e “colesterolo cattivo” (LDL). Quando quello cattivo è alto si ha uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. I formaggi sono uno degli alimenti più sconsigliati quando si deve tenere a bada il colesterolo. Recenti studi hanno però dimostrato che gli acidi grassi di alcuni formaggi sono in grado di alzare i livelli di colesterolo buono.
Quanto colesterolo contengono i formaggi? La quantità di colesterolo presente nei formaggi dipende dall’animale di provenienza del latte utilizzato, dall’Eventuale livello di scrematura e dalla concentrazione di acqua libera. E’ bene sapere che l'acqua nei formaggi dipende dalla stagionatura della quale è inversamente proporzionale. Tutti i formaggi contengono grassi e colesterolo in maniera proporzionale alla stagionatura. I formaggi freschi sono più poveri di grassi saturi e colesterolo. Dalle tabelle nutrizionali dei formaggi si apprende che il contenuto in colesterolo oscilla tra i 60 – 100 milligrammi (mg) per 100 grammi di parte edibile. Le carni ne contengono quantità pressoché analoghe. Occorre consumare con molta moderazione i formaggi e le ricotte grasse. Esistono però dei formaggi che, in virtù del loro profilo nutrizionale, sono in grado, più di altri, di favorire il mantenimento di un equilibrio perfetto tra il colesterolo HDL, ossia quello buono, e il colesterolo LDL ossidato, ossia quello dannoso per la salute. Quali sono questi formaggi? Scopriamolo assieme qui di seguito.
Scopriamo quali sono i formaggi che non fanno alzare il colesterolo I formaggi che non provocano un innalzamento del colesterolo sono quelli contraddistinti da un basso tenore lipidico. Ciò significa che – fatta eccezione per i casi in cui il proprio nutrizionista di fiducia ha dato indicazioni differenti – se si ama il formaggio e si ha intenzione di tenere sotto controllo il colesterolo è opportuno dare spazio a formaggi come la crescenza. Vanno benissimo anche la ricotta e la feta. Nel novero dei formaggi che non fanno alzare il colesterolo troviamo pure la mozzarella e i fiocchi di latte (questi ultimi sono un grande classico delle diete dimagranti). Per quanto riguarda l'apporto di grassi, molto diversa è la situazione del pecorino e del parmigiano. Attenzione, però: questo non significa che debbano essere eliminati totalmente dalla dieta. La cosa giusta da fare è consumarli con moderazione. Non c’è che dire: le alternative comunque non mancano. I formaggi che abbiamo elencato sopra sono delle delizie che mettono d'accordo gusto e saluto. Nel caso della ricotta, uno dei più apprezzati, si parla di 51 mg di colesterolo ogni 100 grammi di prodotto. Povera di lipidi, è caratterizzata dalla presenza di proteine ad alto valore biologico. Inoltre, si contraddistingue per il contenuto di minerali importanti per la salute, come per esempio il calcio, prezioso per le ossa, e il fosforo, che aiuta a trasformare in energia tutto quello che mangiamo, contribuendo anche a mantenere la memoria. Un doveroso cenno deve essere dedicato al già citato gorgonzola.
Il gorgonzola aumenta il colesterolo? Contrariamente a quanto si può pensare il gorgonzola contiene una quantità di colesterolo che non comporta un divieto totale. Il gorgonzola, infatti, apporta 70 mg di colesterolo ogni 100 grammi di formaggio. Il gorgonzola, però, è anche ricco di molta acqua. Può essere inserito in quantità moderate all’interno di una dieta sana ed equilibrata. Contraddistinto da una quantità di colesterolo pari a 70 mg ogni etto di prodotto, ha il vantaggio di essere ricco di acqua e di vitamine del gruppo B. Ovviamente, al netto della scelta dei formaggi, per tenere sotto controllo il colesterolo è necessario dare spazio sulla tavola a frutta e verdura.