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Come dimagrire in una settimana con la dieta del buon umore

La “dieta del buonumore” vi aiuterà a perdere 4 chili in soli 7 giorni, addirittura 6 se seguita per due settimane piene.

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/07-09-2021/la-dieta-del-buon-umore-perdere-4-chili-in-soli-7-giorni-500.jpg La dieta del buon umore: perdere 4 chili in soli 7 giorni


Siete rientrati dalle vacanze con la classica “pancetta estiva” o comunque siete desiderosi di perdere peso in vista della ripresa delle attività autunnali? La “dieta del buonumore” vi aiuterà a perdere 4 chili in soli 7 giorni, addirittura 6 se seguita per due settimane piene.
Premesso che prima di iniziare una dieta è sempre necessario parlarne con il proprio medico curante, il “trucco” di questa ricetta dimagrante è racchiuso nei cibi che contengono serotonina e vitamina D.
In particolare questa “dieta del buonumore”, pensata specificamente per tornare al vostro lavoro al top della forma fisica e mentale, prevede l’assunzione di circa 1100 calorie nel corso delle 24 ore: in ogni caso può essere seguita per una sola settimana, al massimo per due con un aumento graduale delle calorie a 1400. Tutti i pasti consigliati nella dieta sono intercambiabili tra di loro, fatta eccezione quelli del sabato e della domenica. A prescindere però ci sono delle regole da seguire in maniera ferrea.
Tra i mediatori implicati nella regolazione del tono dell’umore possiamo certamente ricordare la serotonina
La serotonina detta anche “ormone della felicità” promuove il buonumore e la serenità intervenendo anche sul controllo dell’assunzione del cibo grazie alla capacità di aumentare il senso di sazietà. Viene principalmente prodotta nell’intestino e nel cervello. Nel cervello regola il tono dell’umore, la qualità del sonno, la temperatura corporea, la sessualità e l’appetito. Nell’intestino la serotonina controlla la motilità, l’igiene e il benessere intestinale. Si percepisce già da qui come cervello ed intestino siano strettamente legati da quello che viene definito asse intestino cervello e come un malessere all’uno lo provochi all’altro (mangio per nervosismo oppure non vado in bagno e quindi sono irritabile).

Le regole ferree della dieta del buonumore
E sono le seguenti: è necessario utilizzare soltanto 4 cucchiaini di olio extravergine di oliva al giorno, limitare l’uso del sale, condire con aceto, limone, spezie e erbe aromatiche i piatti per insaporirli e, soprattutto, evitare di concederei degli sgarri di gola.
Esiste un modo per introdurre serotonina con l’alimentazione?
Non possiamo introdurre direttamente l’ormone, ma la serotonina viene prodotta dal nostro corpo a partire da un precursore presente negli alimenti: il triptofano.
Non basta però introdurre gli alimenti che lo contengono per avere un aumento dei livelli di serotonina, il pasto deve essere ben bilanciato in quanto un eccesso proteico rallenta la formazione di serotonina, scatenando una grande voglia di dolci. Se cediamo a questa voglia, l’aumento di zucchero nel sangue provoca la produzione dell’ormone insulina, che favorisce la penetrazione nelle cellule degli aminoacidi limitanti per l’assorbimento del triptofano, il quale resta in circolo nel sangue e viene facilmente assimilato a livello del sistema nervoso centrale, dove viene poi trasformato in serotonina. (La voglia di dolci quando siamo tristi e malinconici è data da questo meccanismo)
Per favorire questo meccanismo, ma evitare di ingrassare, è bene introdurre carboidrati complessi ed alimenti ricchi in fibre (verdure, frutta, pane, pasta e cereali integrali)
Nel processo di formazione della serotonina, oltre ai cibi ricchi in triptofano, è fondamentale introdurre carboidrati, e vitamine del gruppo B, e la vitamina C in particolare: Vitamina B3: cereali, legumi, pomodori, latte, formaggi, pesce, carote, patate;
Vitamina B6: latte, pesce, cereali, patate, formaggi, spinaci, fagioli, carote;
Vitamina C: frutta e verdura fresca in particolare di colore rosso e arancio, tipo agrumi, peperoni, ma anche broccoli e kiwi,
Non possono mancare alimenti ad azione antiossidante di cui sono ricchi gli alimenti di origine vegetale, ma anche il pesce azzurro per il suo apporto di Omega3.
Riassumendo la dieta mediterranea, ricca di pesce, frutta, verdura, cereali è dunque preziosa anche per il buonumore sia per la sua azione sulla produzione di serotonina, che perl’effetto benefico sul microbiota.
Infine un modo per aumentare i livelli di serotonina è quello di svolgere regolarmente attività fisica, sia per i meccanismi biochimici che scatena, sia perchè l’abitudine a farla influisce positivamente sul nostro stato fisico generale.

Alimenti ricchi in triptofano
Fagioli lenticchie e ceci - Avena, segale, riso integrale - Mango, banana, dattero- Alimenti proteici: carne, pesce, crostacei, uova - Soia e derivati - Latte, yogurt, parmigiano - Noci, nocciole, mandorle, semi di sesamo e semi di zucca - Cacao in polvere e cioccolato fondente - Verdure, in particolare: spinaci, barbabietola, cavoli, broccoli
Questi alimenti inseriti in una dieta equilibrata di stile mediterraneo, sono un grande passo verso la felicità.


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