La vitamina D è importante per la nostra dieta, ormai in questo ultimo anno di Pandemia lo sappiamo tutti, ma in quali alimenti si trova? La vitamina D è importante in particolare per il sistema immunitario ma anche per la salute delle ossa, per cui è raccomandata anche dal Ministero della Salute per la prevenzione dell’osteoporosi e del rachitismo dei bambini. Infatti, aiuta l’organismo ad assorbire il calcio, importante per la costituzione del tessuto osseo. Fra gli alimenti più ricchi di questa salutare vitamina sono il salmone e le uova.
Vitamina D: a cosa serve?
Ha numerose funzioni indispensabili ed è essenziale per contrastare l’osteoporosi e per il benessere dell’apparato scheletrico. Nota anche come vitamina del sole, è utile per i denti e per il sistema immunitario. Si tratta di un ormone responsabile anche del metabolismo di minerali come il calcio ed il fluoro.
Possiamo accumulare vitamina D attraverso la pelle, con l’esposizione solare che ci permette di sintetizzarla e renderla attiva, ma esistono anche altre due possibilità:
- attraverso la dieta
- con l’utilizzo di integratori.
Tuttavia, passare quotidianamente un po’ di tempo all’aria aperta e supportare attraverso il consumo di alimenti con vitamina D generalmente basta per evitare la carenza, mentre il ricorso agli integratori dovrebbe essere sempre valutato da un medico a seconda di condizioni particolari. Solitamente l’utilizzo di supplementi può essere consigliato a: anziani, neonati, soggetti obesi e persone che hanno difficoltà ad assorbire vitamina D con la dieta a causa di patologie di varia natura, come ad esempio le malattie infiammatorie croniche intestinali.
L’assunzione, oltre che nei cibi, avviene esponendosi, senza eccessi, alla luce solare. La pelle è in grado di sintetizzarla grazie all’azione dei raggi solari.
Ecco perché per assicurarsi le giuste dosi di tale sostanze è bene che, anche durante la stagione fredda, si trascorra del tempo al sole. Si ottengono dei benefici esponendo le braccia, o le gambe, ai raggi del sole per almeno dieci minuti. I soggetti che più facilmente hanno bassi livelli di questa preziosa sostanza sono le persone in là con gli anni e coloro che assumono particolari categorie di farmaci.
Gli integratori di tale ormone devono essere sempre prescritti dal medico, così da evitare il sovradosaggio.
La carenza di vitamina D può essere la causa di numerose patologie che riguardano, per esempio, le ossa e l’apparato muscolare. Nei più piccoli la sua mancanza è responsabile del rachitismo.
Vitamina D: gli alimenti che la contengono
La vitamina D si può assumere, seppure in piccole percentuali, anche attraverso il cibo. E’ presente nei pesci ricchi di grassi buoni come il salmone, nelle aringhe, nello sgombro e nel tonno, sia conservato che fresco.
Buone quantità sono presenti nel fegato bovino, nello yogurt, nel latte, nel cacao e nelle uova. Altri cibi comprendono l’olio di fegato di merluzzo, i formaggi e le sardine.
Non sono moltissimi i cibi che contengono questa preziosa vitamina, per cui una moderata esposizione solare rimane sempre il metodo migliore per mantenere il giusto apporto e l’assunzione con la sola dieta non è generalmente sufficiente. Tuttavia, tra i principali alimenti con vitamina D troviamo:olio di fegato di merluzzo, pesci grassi, in particolare sgombro, aringa, tonno, carpa, anguilla, pesce gatto e salmone, ostriche e gamberi, formaggi grassi, burro, tuorlo d’uovo, funghi (unica fonte vegetale di vitamina D), carne di fegato.
Inoltre, in commercio si trovano tanti alimenti arricchiti di vitamina D, come per esempio latte e derivati.