Modica - Gli affari, nell'officina meccanica per mezzi pesanti ereditata in famiglia, andavano male, ma questo non impediva di esibire a turno 8 orologi Rolex diversi e qualche supercar tedesca per le strade di Modica.
È arrivata la Guardia di Finanza a scoprire la bancarotta per un milione 450 mila messa in atto dai ciqnue componenti di un unico nucleo familiare modicano che "attraverso condotte illecite e distrattive, dopo aver accumulato debiti erariali per quasi 4 milioni di euro con una prima società, poi dichiarata fallita, hanno trasferito le attività e i beni aziendali in una nuova impresa, formalmente intestata alla nuora del rappresentante legale della società fallita, così da rendere difficoltosa la ricostruzione del patrimonio ed arrecare pregiudizio ai creditori e, soprattutto, all’Erario".
L'affresco tracciato dalle Fiamme Gialle è impietoso: la vita all'insegna del lusso veniva alimentata grazie al "mancato deposito delle scritture contabili, prelevamenti di denaro contante dai conti correnti societari nonché pagamenti e ricariche di carte prepagate tutti privi di giustificazione contabile, trasferimento del compendio aziendale dalla prima società" -ormai decotta- "a quella di nuova costituzione, emissione e annotazione di fatture per operazioni inesistenti e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte".
La Finanza ha messo sotto sequestro preventivo 450 mila euro, oltre a 9 auto, di cui due supercar, e agli 8 Rolex. I cinque familiari dovranno rispondere davanti al Tribunale di Ragusa di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale, emissione e annotazione di fatture per operazioni inesistenti e autoriciclaggio, fino alla concorrenza di oltre un milione di euro.