Roma - Un uomo di 24 anni è stato fermato durante la notte ed è accusato di aver preso parte all’omicidio di Alexandru Ivan, il minore di 14 anni ucciso per errore da due colpi di pistola. A 48 ore dal delitto, avvenuto nella notte fra venerdì e sabato nel parcheggio della metropolitana fermata Pantano, i carabinieri del Nucleo investigativo della compagna di Frascati e del comando provinciale di Roma hanno preso in nottata uno dei presunti responsabili.
Si tratta del primo dei cinque sospettati su cui già a poche ore dall’omicidio si erano concentrate le indagini a fronte della ricostruzione e degli elementi probatori fra cui le immagini che hanno ripreso la rissa all’ “Esse bar” sulla Casilina fra il patrigno di Alex ed almeno tre uomini.
Una discussione animata a cui è seguito l'incontro al parcheggio della metropolitana e il ferimento mortale dell'adolescente. Nel corso della notte eseguite inoltre anche alcune perquisizioni.
In particolare, poco prima dell’omicidio, è stata ricostruita una lite, all’interno di un bar su via Casilina, tra il 29enne, attuale compagno della madre del minore, di origine rumena e un ragazzo originario dell’est Europa. Dopo essersi allontanati dal bar, il 29enne rumeno ha intrattenuto reiterati contatti a mezzo telefono con l’odierno fermato, non presente all’interno del bar. Così, al fine di risolvere il tutto con un incontro presso l’indicato parcheggio, il 29enne rumeno (accompagnato dalla giovane vittima e da altri familiari, tra cui due donne) si è recato presso il luogo concordato, trovandosi tuttavia difronte ad uno scenario non previsto. Gli occupanti di un’autovettura hanno aperto il fuoco nei confronti del gruppo presente nel parcheggio, esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco, di cui uno ha attinto fatalmente il giovane 14enne. All’attuale stato delle risultanze, all’interno del mezzo vi erano proprio il 24enne fermato ed altri tre soggetti (uno dei quali compiutamente identificato, che aveva partecipato anche alla lite all’interno del bar, irreperibile e ricercato sin dai momenti successivi all’omicidio). Il 24enne si era presentato nella serata di ieri ai Carabinieri, accompagnato dai due avvocati di fiducia. A seguito dell’interrogatorio è stato emesso il decreto di fermo. Le indagini sono ancora in corso.