Roma - L'impatto contro il pilone poi l'auto che si ribalta e infine, la corsa che finisce contro il guardrail. Sarebbe questa la prima ricostruzione del drammatico incidente avvenuto all'alba di giovedì sulla circonvallazione Salaria in cui sono rimaste coinvolte due amiche: Andreea Mart, 23 anni di origini romene da tempo residente nella Capitale e che dopo ore di agonia è morta giovedì sera all'ospedale San Giovanni. La giovane era a bordo dell'Audi insieme all'amica, Michela D. A. di 24 anni residente a Guidonia, che nello schianto ha riportato ferite gravissime ed è ancora ricoverata nel reparto di terapia intensiva del policlinico Umberto I.
Le indagini per risalire alle cause sono assegnate ai vigili del gruppo Sapienza e molti restano i punti da chiarire. A partire da chi quella notte era alla guida della macchina che risulta intestata a una società. Intanto è stato accertato che nessun altro veicolo è rimasto coinvolto nell'incidente. L'ipotesi è che l'auto viaggiasse a velocità sostenuta e anche a causa del manto stradale scivoloso per la pioggia, chi era alla guida dell'Audi abbia perso il controllo. Infine secondo primi riscontri, sembrerebbe che nessuna delle due ragazze al momento dell'impatto fosse assicurata alla cintura di sicurezza. Un elemento questo su cui sono in corso proprio in queste ore ulteriori accertamenti. Nelle prossime ore infatti è attesa una prima relazione dei vigili del Fuoco che per primi sono intervenuti sul luogo dello schianto.
All'arrivo dei pompieri una delle ragazze era stata sbalzata fuori dall'abitacolo, era vigile e con entrambe le gambe fratturate. L'amica invece, era stesa tra il sedile posteriore e quello anteriore: per estrarla dalla lamiere e affidarla alle cure dei sanitari del 118 è stato necessario segare il tettino. Inoltre l'impatto e la carambola sono state tante violente da spaccare la macchina: una delle ruote è finita sul sedile del passeggero mentre il motore è stato trovato a diversi metri dal luogo dell'incidente nella corsia opposta. Gli agenti della polizia Municipale hanno subito proceduto con il sequestro della macchina su cui è stata disposta una perizia tecnica. Gli esami dei periti dovranno stabilire a che velocità stava procedendo l'Audi al momento dello schianto. E confermare se le due ragazze stavano viaggiando senza cinture di sicurezza. Infine nelle prossime ore al policlinico Tor Vergata verrà eseguita l'autopsia. In sede autoptica si procederà pure con gli esami tossicologici e alcolemici richiesti pure per la 24enne sopravvissuta.
«Sono sconvolta per ciò che è accaduto ad Andreea. L'ho conosciuta nel locale di cui era direttrice da diversi mesi: una ragazza molto seria, lavorava tantissimo. Piena di vita, di talento e di entusiasmo. Mancherà a tutti» dice commossa Ioana Simion assidua nelle serata del Coco Loco, il locale di Tor di Quinto di cui Andreaa Mart era diventata direttrice: «L'ho conosciuta proprio nel locale dove lavorava e siamo diventate subito amiche perché lei era così aperta e disponibile. Sentiremo tutti la sua mancanza». La giovane era originaria di Iai, in Romania, ma già da piccolissima si era trasferita a Roma. La 23enne, viveva a Torpignattara era una studentessa universitaria. Conosciuta nei locali della movida di Roma nord, era presto diventata una nota Pr per poi arrivare alla discoteca di via Flaminia chiusa, fino al prossimo 19 febbraio, per lutto. La notizia del drammatico incidente è rimbalzata presto sui social dove amici e colleghi della giovane Pr hanno lasciato messaggi di affetto: «Non abbiamo parole per descrivere quanto sia ingiusta la vita. Ciao Andreea: sarai l'angelo più bello» scrivo i titolari della Glm Agency.