Cronaca Siracusa

Augusta, la moglie del militare morto dopo il vaccino: «Voglio la verità»

Lo sfogo della donna: “Stefano era sano, anche i suoi colleghi sono stati male”

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 Augusta – "Voglio giustizia, ma soprattutto voglio sapere la verità, se a provocare la morte sia stato il vaccino... mio marito era un servitore dello Stato che non vedeva l'ora di farlo per essere operativo e potere affrontare le missioni imbarcato sulle navi della Marina. In passato era stato impegnato nelle operazioni di salvataggio dei migranti e di questo ne andava fiero". Così Caterina Arena, la moglie di Stefano Paternò: il sottufficiale della Marina di 43 anni, morto per arresto cardiaco la notte tra lunedì e martedì dopo avere fatto il vaccino AstraZeneca, nella base militare di Augusta dov’era in servizio. L'indagine, su istanza dei legali della famiglia Paternò, è passata ieri dai pm Catania a quelli di Siracusa per la necessità di coinvolgere nell’inchiesta medici e infermieri della locale base militare della Marina, dove è stato inoculato il siero.

La donna ricorda i momenti drammatici di lunedì notte a Misterbianco, dove risiedeva la vittima: "Mio marito ha fatto il vaccino lunedì mattina - spiega - e nel pomeriggio è rientrato a casa, stava bene. Ha pure aiutato nostro figlio a fare un disegno, poi intorno alle 19 è iniziata a salire la febbre... ha preso una tachipirina ed è andato a dormire. Intorno a mezzanotte sono stata svegliata dai suoi lamenti tremava, traballava nel letto ed aveva un respiro pesante. Ho subito chiamato il 118 e i medici sono arrivati subito: per 45 minuti hanno fatto di tutto, pure il massaggio cardiaco, ma non c'è stato nulla da fare... medici non sono riusciti a capire da cosa fosse stato determinato quello stato. Gli hanno pure fatto il tampone, che è risultato negativo”. L’uomo ha perso i sensi e ogni tentativo di rianimalo è stato inutile. “Una cosa però è certa – ci tiene ad aggiungere Caterina -, moltissimi dei colleghi di Stefano che si sono vaccinati hanno avuto febbre alta". Nessuno, tra i colleghi e in paese, riesce a farsi una ragione dell’accaduto: solo l’autopsia potrà aiutare a svelare se c’è qualche connessione tra il vaccino e la tragica fine dell’uomo.


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