Cronaca Avola

Avola, ragazzina aggredita e pestata da branco di ragazzine, il VIDEO finisce sui social

Tutti filmano e nessuno aiuta la ragazza

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/27-04-2025/avola-ragazzina-da-branco-di-ragazzine-il-video-finisce-sui-social-500.jpg Avola, ragazzina aggredita e pestata da branco di ragazzine, il VIDEO finisce sui social


 Avola, Siracusa - Violenta aggressione ieri sera ad Avola. Un branco di ragazzine ha preso di mira una ragazza e poi l’hanno fatta cadere a terra aggredendola a calci. Tutto sotto gli occhi di diverse persone che invece di dividerle e mettere fine al pestaggio hanno ripreso tutto con il telefonino. I video sono finiti sulle chat e sui social e sono subito diventati virali. La polizia ha acquisito quei filmati per ricostruire quanto accaduto e identificare le persone coinvolte.

Sul caso è intervenuta anche il sindaco di Avola, Rossana Cannata, con un post su Facebook: “Quanto accaduto nel video che sta circolando ci scuote profondamente. Gesti come questi vanno condannati con fermezza. Ho già sentito le autorità competenti e le forze dell’ordine, che sono state prontamente avvertite e hanno già avviato gli interventi necessari. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà alle vittime di questi comportamenti e ai loro familiari. Di fronte a episodi come questo, non basta l’indignazione: servono azioni quotidiane di educazione e responsabilità. I video ci sono, i controlli sono stati effettuati, ma ora è fondamentale che siano i giovani, con il sostegno delle famiglie, a farsi carico di un cambiamento vero”.

"Avola ha da tempo attivi percorsi di prevenzione e sostegno, ma oggi più che mai serve uno sforzo ulteriore da parte di tutti. Chiediamo ai genitori di continuare a essere guida e riferimento per i propri figli, aiutandoli a riconoscere e a scegliere sempre il rispetto. Chiediamo ai ragazzi di essere amici veri, quelli che si proteggono a vicenda, che hanno il coraggio di fermare chi fa del male, di essere solidali. Parlate, dialogate, denunciate: solo così possiamo spezzare il silenzio e fermare la violenza! Continueremo a fare rete con le scuole, le parrocchie, le associazioni, le forze dell’ordine e, soprattutto, con le famiglie, per costruire insieme un futuro di rispetto, dignità e inclusione. Dobbiamo a continuare a rappresentare i valori dell’umanità e della civiltà”, conclude Cannata.


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