Cronaca Torino

Bus nel Po. Chi era Nicola Di Carlo, l'autista morto. FOTO. VIDEO

L’uomo aveva accompagnato un gruppo di alunni di una scuola elementare di Milano



Torino - Una vita al volante per Nicola di Carlo, l'autista morto ieri, mercoledì 26 marzo, nel bus turistico precipitato dai Murazzi in piazza Vittorio, nel cuore di Torino. L’uomo aveva accompagnato un gruppo di alunni di una scuola elementare di Milano. Al momento dell’incidente si stava con ogni probabilità recando in piazza Castello per recuperarli dopo una visita al Museo Egizio e al centro storico. I bambini, dopo un attesa in piazza, sono poi ripartiti in serata a bordo di un altro mezzo

Di Carlo aveva 63 anni, era abruzzese di origine ma viveva a Guglionesi, in provincia di Campobasso. Proprio lì, insieme al fratello Mario, aveva fondato una ditta di bus turistici, denominata non a caso «Di Carlo Tours». Nicola continuava a viaggiare a bordo di quei pullman, che partivano anche dalla sede di Varedo, in Brianza. Negli anni è riuscito ad avere una flotta di otto bus e una Mercedes e insieme a lui, a guidarli, c’erano anche i due figli Vincenzo e Carmine. «Di Carlo Tours nasce dall’ambizione e l'esperienza ultra trentennale del nostro fondatore Nicola Di Carlo, si trasforma cambiando ragione sociale nel 2023 quando subentrano i discendenti», si legge sul sito della ditta. 

La famiglia Di Carlo era specializzata in viaggi con bus gran turismo e minibus per gite scolastiche, gruppi scout e della terza età, meeting aziendali, trasferimenti in pullman in porti e aeroporto in tutta Italia. «Nicola, oltre ad essere un collega, era un amico e un grande lavoratore, instancabile. Come me veniva dal sud a Milano a lavorare insieme ai figli e a fare tanti sacrifici, guidando ogni giorno i suoi mezzi con immensa soddisfazione. Non ci sono parole per quello che è successo, siamo tutti increduli», il ricordo di un collega autista. 

Ora toccherà all’autopsia determinare la causa della morte di Nicola. Le dinamiche dell’incidente hanno portato ad ipotizzare che l’uomo sia stato colto da malore quando ancora si trovava in piazza Vittorio Veneto. Il mezzo, che arrivava da lungo Po Cadorna e ha svoltato a destra in piazza, ha infatti terminato la propria corsa nel fiume dopo una strana manovra – molto lenta – in retromarcia e in diagonale. Il medico legale determinerà anche se l’uomo fosse già morto o ancora vivo quando è stato recuperato dai soccorritori, che hanno cercato di rianimarlo a lungo in riva al Po.


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