Linguaglossa, Catania - I nomi non sono stati resi noti ufficialmente, ma sul Canadair 28 della protezione civile precipitato ieri a Linguaglossa, su un versante dell'Etna, volavano il comandante Matteo Pozzoli, detto "Eolo" in codice, e Roberto Mazzone. Intanto, stamani all'alba sono riprese le ricerche delle due vittime dell'incidente aereo.
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Alle battute partecipano i vigili del fuoco, personale del corpo Forestale e della Protezione civile regionale: saranno utilizzati anche i droni a monte Calcinera.
Le ricerche del comandante dell'aereo e del suo vice erano state sospese ieri sera dopo l’arrivo del buio. Alle battute di oggi partecipano i vigili del fuoco, che utilizzeranno anche droni, e personale del corpo Forestale e della Protezione civile regionale. In un video dell’incidente, girato con un telefono cellulare, si vede il Canadair che vola su monte Calcinera, effettuare un "lancio" sulle fiamme dell’acqua con cui si era rifornito in mare, abbassarsi e urtare con la carena sul terreno e poi esplodere.
La deflagrazione ha causato anche un incendio che ha reso ancora più difficile l’intervento dei soccorritori e le ricerche dei due piloti a bordo, che non sono stati ancora trovati. Sull'incidente indagano i carabinieri della compagnia di Randazzo, coordinati dalla Procura di Catania, che sebbene abbiano visionato il video che riprende l'incidente stanno ancora cercando di ricostruire l'esatta dinamica della sciagura. Ieri era una giornata di sole ma gli investigatori non sono ancora in grado di stabilire le condizioni del vento.