Cronaca Il mostro marino

Catania, grave la bagnante punta dalla Caravella portoghese

La donna, con patologie pregresse, ha sviluppato numerosi sintomi. Nel 2010 il veleno dell’animale uccise un'anziana in Sardegna

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/22-07-2022/catania-grave-la-bagnante-punta-dalla-caravella-portoghese-500.jpg La donna, con patologie pregresse, ha sviluppato numerosi sintomi. Nel 2010 il veleno dell’animale uccise un'anziana in Sardegna


 Catania -“Sintomi così importanti e lesioni cutanee caratteristiche sulla schiena, sui glutei e sulle gambe lasciano immaginare che si tratti proprio della puntura di una Caravella portoghese” dice Benedetta Stancanelli, primario dell’ospedale Policlinico San Marco, dove da giorni è ricoverata la bagnante punta in mare dalla Physalia physalis, il sinoforo galleggiante che vive in superfice ma i cui lunghi tentacoli possono arrivare a decine di metri di distanza dall'agglomerato centrale di polipi e meduse che ne costituisce il corpo. È grazie ad essi che intrappola con un “abbraccio mortale” le sue prede per nutrirsene, ma tra le sue spire a volte può capitare che finiscano anche gli uomini.

Le condizioni della donna - di cui non sono state rese note le generalità per la privacy -, anche a causa di patologie pregresse, si sono notevolmente aggravate nel giro di poche ore: cefalea, astenia, vomito, attacchi di panico, difficoltà respiratorie e una notevole aritmia cardiaca l'hanno costretta al ricovero d'urgenza nel reparto di terapia intensiva. Quello siciliano non è un caso isolato, ma certamente il più grave registrato in Italia negli ultimi anni. Nel 2010 una 69enne fu addirittura uccisa da una Caravella mentre faceva il bagno a Villaputzu, nella Sardegna meridionale, ma si tratta dell’unico caso accertato di decesso in acque italiane provocato direttamente dall’idrozoo marino.

Sottolineiamo, infatti, che non sempre le conseguenze della puntura sono gravi e spesso si risolvono spontaneamente nel giro di qualche giorno, esattamente come accade per i morsi della medusa, pur essendo tutt'altro animale. Negli ultimi anni il numero di Caravelle Portoghesi è notevolmente aumentato nel Mediterraneo e in particolare attorno all’Isola, dove giungono trasportate dal vento e dalle correnti dopo essere entrate nel Canale attraverso lo Stretto di Gibilterra. Trattandosi di un organismo planctonico, che non nuota attivamente ma si lascia trasportare, è facile che in caso di alta marea o condizioni meteo avverse si avvicini di molto alle coste, al largo dei lidi che d’estate sono affollati di turisti, rendendo più probabili questi incidenti.


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