Catania - Due coniugi sopra la cinquantina, contrari ai vaccini, che dopo l’estate hanno iniziato ad accusare febbre e tosse e il tampone effettuato gli ha diagnosticato il Covid. La loro storia è raccontata sulle pagine de La Sicilia. La coppia, fervente no vax, crede che chi è in buona salute possa superare l’infezione senza problemi. Ma i sintomi però peggiorano, finché entrambi finiscono in ambulanza al pronto soccorso con una grave insufficienza respiratoria: il marito viene ricoverato nel reparto Malattie infettive, la moglie in Pneumologia.
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I parametri vitali della donna peggiorano di ora in ora e i medici le chiedono di firmare il consenso informato per iniziare la terapia con due medicinali, nello specifico il Baricitinib e il Rendesivur, che possono avere seri effetti collaterali. La paziente, già in ossigenazione, si rifiuta: «Dottore, ma lei che pensa non mi sono fatta il vaccino e mi faccio questi farmaci?». «Va bene - ha replicato a quel punto il primario, Sandro Distefano -, allora non vuole questi farmaci, firmi le dimissioni e se ne torni a casa che un letto in questi giorni è prezioso». Alla fine si è convinta a firmare e ora sta meglio. Purtroppo, il marito 55enne non ha avuto la sua stessa fortuna ed è deceduto qualche giorno fa.