Cronaca Firenze

Crollo al cantiere Esselunga a Firenze: tre operai morti

Due operai ancora sotto le macerie, altri tre estratti vivi



Firenze - Crollo nel cantiere per la costruzione del nuovo supermercato Esselunga in via Mariti a Firenze. Secondo le forze dell’ordine ci sono tre operai morti, tre estratti vivi dalle macerie (si tratta di tre operai di 37, 48 e 51 anni, tutti di nazionalità rumena, uno è in condizioni stabili, uno è in terapia intensiva e uno semi intensiva con prognosi riservata, che per fortuna non sembrano in pericolo di vita) e ancora due dispersi questi si trovano sotto uno dei piloni precipitati. Uno degli operai morti, Luigi Coclite, aveva 60 anni e, da quanto si apprende, era originario di Teramo e viveva nel comune di Collesalvetti, in provincia di Livorno. I tre feriti hanno subito traumi da schiacciamento. Due sono in codice rosso e il chirurgo sta valutando se intervenire, mentre uno è in codice giallo. Sul posto ci sono le unità cinofile e arriveranno i macchinari per spostare il blocco di cemento armato. Poco prima delle nove di questa mattina avrebbe ceduto un solaio. Sul posto, la strada è stata chiusa e ci sono molte squadre dei vigili del fuoco. 

Luigi Coclite

I lavori sono in corso da tempo nell’area dove sorgeva l’ex Panificio Militare di Firenze. Al suo posto è in costruzione un grande supermercato del gruppo Esselunga. Sarebbero 8 le persone coinvolte nel crollo. 

"All'appello mancano ancora quattro ragazzi della squadra" racconta uno degli operai presenti al momento del crollo, tra le lacrime. "La squadra che stava lavorando sul solaio era composta da otto persone, il primo recuperato era italiano, nonostante le manovre di rianimazione durare 30 o 40 minuti, è morto davanti ai nostri occhi. Lui lo hanno recuperato perché era nel punto più esterno del solaio. Sono crollati tre piani, cosa troveranno lì sotto?" afferma disperato. Secondo il suo racconto le altre persone sarebbero di diverse nazionalità, prevalentemente egiziani e indiani, ma non c’è di questo elemento nessuna conferma ufficiale. 

La ricostruzione del crollo nel cantiere
Esselunga Secondo una prima ricostruzione, sarebbe caduta una delle grandi travi portanti del tetto con sopra il solaio. Il boato è stato enorme, descritto da alcune persone come "una bomba - racconta un residente - ero in casa, stavo facendo una doccia. Ho sentito questo rumore fortissimo e sono corso fuori a vedere. Si sentivano le grida degli operai che chiedevano aiuto". Più passanti testimoniano le urla strazianti dei lavoratori dentro il cantiere: "Si sentiva chiedere aiuto, voci disperate e confuse" dicono due addetti alla pulizia stradale nella zona che erano poco lontani dal punto del crollo.

Il governatore della Toscana Giani spiega: "Si tratta di un crollo di una trave di cemento armato, che era già stata collocata prima, che venendo giù ha creato un crollo a catena di un solaio e di altre travi che ha coinvolto queste otto persone".


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