Merate, Lecco - «L’ho visto pallido e affaticato, gli ho chiesto se stava bene. I sintomi mi sono sembrati subito sospetti. Ho dovuto insistere perché si facesse visitare. E non mi sbagliavo: aveva un infarto in corso». Carmen Salvatore, 58 anni, da trenta impiegata nell’emergenza territoriale, è il medico che due giorni fa ha salvato la vita a un barista 51enne che le stava portando il pranzo. È accaduto al Pronto soccorso dell’ospedale Mandic di Merate.
L’uomo ha avuto un attacco cardiaco mentre consegnava un panino alla dottoressa, da cinque anni in servizio al Mandic. «Ero di turno - racconta - e quando l’ho visto entrare con il pacchetto in mano, mi sono accorta che c’era qualcosa di strano. Come è normale che sia, è il mio lavoro, dopo tanti anni riconosco un infarto a colpo d'occhio». Prova a schermirsi, ma il suo intervento tempestivo ha salvato la vita al barista, che in un primo momento aveva cercato di rassicurare il medico.
«Mi ha detto che era solo stanco, ma era troppo pallido e faticava a respirare. Meglio un elettrocardiogramma e gli esami del sangue». Poco dopo la diagnosi e il trasporto d’urgenza in Cardiologia, dove il 51enne è ancora ricoverato. Fuori pericolo, grazie a Carmen, che nella routine quotidiana di un Pronto soccorso sempre affollato non ha sottovalutato i sintomi dell’amico, ha capito, ha insistito. Ora è stupita dal clamore di chi si meraviglia perché un medico ha fatto il suo dovere.