Reggio Emilia - Una ragazzina di 13 anni è morta colpita dal calcio di un cavallo in un maneggio. Il decesso è avvenuto venerdì 8 marzo, nel tardo pomeriggio nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Maggiore di Parma. Arianna Giaroli abitava a Carpi con la famiglia ma l'incidente era avvenuto il 7 marzo a San Martino in Rio, il comune in provincia di Reggio Emilia confinante in cui ha sede il centro ippico «Il vigneto» che la ragazzina frequentava.
Lì poco prima delle 17, Arianna era stata scalciata da un cavallo. Si sa che appena prima del fatto la 13enne stava conducendo a mano l'animale: è un momento molto importante nella formazione di un allievo e consiste appunto nel condurre il cavallo tenendo con la mano il fiocco delle redini. La ragazzina quindi non era in sella all'animale. La 13enne è stata vista a terra da un'altra allieva del centro che ha allertato un'istruttrice, la quale a sua volta ha chiamato i soccorsi. Le sue condizioni sono apparse da subito gravissime a causa delle ferite riportate alla testa e al volto.
Era stata trasportata in elicottero all'ospedale Maggiore di Parma, dove ha trascorso le successive 24 ore nel reparto di Rianimazione in prognosi riservata. Nel tardo pomeriggio dell'8 marzo la notizia del decesso. Ora sarà la Procura a coordinare l'indagine e gli accertamenti dei carabinieri: gli inquirenti avranno il compito di capire l'esatta dinamica dell'infortunio e le condizioni di sicurezza nelle quali l'episodio è avvenuto.
Il racconto dell'istruttrice: «Ha preso un calcio in viso»
Negli attimi successivi alla tragedia l'istruttrice avrebbe spiegato che «Arianna ha preso un calcio in viso, non ho visto la scena di persona, stava camminando accanto al cavallo e con lei c'era una coetanea che è venuta subito a chiamarmi. Io l'ho vista a terra e già non era cosciente». Stando a quanto riferito la tredicenne faceva lezione in quella scuola di ippica da due-tre anni. «Non ci è mai capitata una cosa simile, è la prima volta» ha aggiunto l'istruttrice.
I genitori hanno dato l'autorizzazione alla donazione degli organi
Sul posto sono subito arrivati anche i genitori della ragazza, che hanno già dato l'autorizzazione per l'espianto degli organi. Arianna frequentava le scuole medie Guido Fassi di Carpi e aveva già deciso che frequentato il liceo Manfredo Fanti, indirizzo economico sociale.