Ragusa - Non sono solo in Sicilia i delinquenti del reddito di cittadinanza a sbafo: nel resto del Mezzogiorno i carabinieri ne ha scoperto quasi 5mila - solo tra il primo maggio e il 17 ottobre scorsi - tra Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata per una truffa complessiva che supera i 19 milioni di euro indebitamente percepiti. Ad Avellino un'anziana 70enne aveva una Ferrari nel box; a Isernia un'altra donna era titolare di una società di autonoleggio e proprietaria di ben 27 automobili. Lo stesso a Taranto, dove un 71enne ne aveva 17 di ogni marca e cilindrata tra Bmw, Mini Cooper, Jeep, Smart e Kawasaki Ninja.
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Altri 4 veicoli di lusso in Salento, per il membro di un nucleo familiare che nell'ultimo anno aveva dichiarato redditi per 324mila euro. Sono solo gli esempi più clamorosi del bilancio del maxi “rastrellamento” avvenuto negli ultimi 4 mesi e mezzo al Sud Italia, dove ci sono i 2/3 dei beneficiari del reddito di tutto il Paese. Tutti percettori del sussidio, grazie a false attestazioni: c'è pure un ergastolano leccese con una barca a vela, altri ancora avevano immobili e terreni di proprietà. Delle persone denunciate nell’intera operazione, il 60% sono uomini e il 40% donne, così come il 60% sono italiani e il 40% stranieri.