Cronaca Randazzo

I ladri archeologi depredavano un complesso di epoca greca

Denunciati per furto di beni culturali cinque uomini di età compresa tra i 40 e i 67 anni originari di Paternò e Belpasso

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/06-04-2025/i-ladri-archeologi-depredavano-un-complesso-di-epoca-greca-500.jpg I ladri archeologi depredavano un complesso di epoca greca


Randazzo, Catania - I carabinieri di Randazzo hanno denunciato per furto di beni culturali cinque uomini di età compresa tra i 40 e i 67 anni originari di Paternò e Belpasso. L’università di Catania, in collaborazione con la Soprintendenza etnea, nel 2023 ha trovato in contrada Acquafredda-Imbischi di Castiglione di Sicilia un raro complesso artigianale di epoca greca, risalente al IV secolo a.C., comprendente una fornace per la cottura della ceramica. Un ritrovamento unico in Sicilia che ha attirato l’attenzione di ricercatori e archeologi da tutto il mondo e, quanto pare, anche di malintenzionati.

Qualche mese fa, infatti, i responsabili degli scavi avevano sporto denuncia di furto, riferendo che ignoti avevano effettuato degli scavi clandestini, danneggiando le stratigrafie archeologiche messe in luce durante gli scavi degli accademici. Quello in questione per giunta non era il primo danneggiamento: già qualche mese prima, nonostante le recinzioni, erano comparsi scavi illeciti all’interno del perimetro. Finalmente i carabinieri sono riusciti a individuare 5 uomini, che in quel periodo si aggiravano in zona, tutti pregiudicati per reati analoghi. Nelle loro case sono stati scovati 7 metal detector perfettamente funzionanti, alcuni completi di accessori, pale, picconi e numerosi reperti, tra cui 13 monete in bronzo e punte di freccia dello stesso materiale, di grande valore archeologico.


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