Cronaca Catania

Incidente sull'Etna, Catania piange Danilo Marletta, 17 anni

Catania piange Danilo, il 17enne che amava l’Etna e che sul vulcano ha trovato la morte

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/27-01-2025/incidente-sull-etna-catania-piange-danilo-marletta-17-anni-500.jpg Incidente sull'Etna, Catania piange Danilo Marletta, 17 anni


Catania - Una domenica davvero tragica sull’Etna. Due morti sul vulcano per incidenti di montagna non succede certamente con frequenza, anzi. A perdere la vita sono stati un giovane di soli 17 anni, Danilo Marletta, di Catania e un 60enne di cui non si conoscono ancora le generalità, ma che secondo indiscrezioni sarebbe milanese. Si era diffusa la notizia che il 60 fosse una guida turistica, ma la circostanza non è stata confermata. 

Catania oggi piange la scomparsa di Danilo Marletta, un ragazzo atletico, amante della natura e dello sport che non era nuovo ad escursioni sull’Etna. Saliva spesso sul vulcano per lunghe passeggiate, andava con amici, con altri coetanei che condividevano con lui la passione per il trekking, l’esplorazione e per i paesaggi mozzafiato che solo “a muntagna” sa regalare. Metteva i sui scarponcini, inforcava i suoi amati occhiali da sole sportivi e con le bacchette si inerpicava sempre molto volentieri sui sentieri della zona che orami conosceva abbastanza bene per averla frequentata anche in mountain bike, un’altra sua passione sin da piccolo. Nei periodi estivi aveva anche piantato la tenda e trascorso la notte nelle valli di lava che circondano l’Etna: a volte aveva dormito anche nei bivacchi. 

Anche ieri si era recato in quota per assecondare quel suo innato desiderio di natura e di libertà che lo portava spesso sul vulcano in compagnia di amici. Prima della tragica gita di ieri c’era stato 6 giorni fa con una comitiva, come testimoniano alcune immagine postate sui social. Ciaspole ai piedi e racchette da neve nelle mani, amava inerpicarsi, scalare e faticare – sempre con il sorriso sulle labbra – anche nelle zone più impervie dell’Etna. 

L’escursione di ieri però è stata fatale. Non ci si capacita come un ragazzo così giovane, atletico e conoscitore della zona possa aver avuto un tale incidente in montagna. Ma l’imprevisto purtroppo è sempre in agguato. La dinamica va ancora chiarita, si sa che il gruppo di escursionisti (era con altri due amici) si trovava verso la fine del sentiero della Schiena dell’Asino, che risale il versate Sud-Est del vulcano vino a degli strapiombi rocciosi che si affacciano sulla Valle del Bove. È qui che Danilo sarebbe caduto riportando ferite e traumi molto gravi: in serata la morte all’ospedale Cannizzaro di Catania dove era stato trasportato con l’elicottero dei vigili del fuoco. 

Oggi è il giorno del dolore, per la famiglia che ha perso un figlio, per gli amici che hanno perso un compagno di avventure, per la città che ha perso un giovane brillante. E il cordoglio corre sui social. «Angelo riposa in pace nella libertà della tua natura, sempre vicina al Cielo» gli scrive un amico biker. «Mi manchi già tantissimo» commenta un altro amante della mountain bike. «Che tristezza ..ma perché!!!» si chiede un’amica incredula postando come tanti altri un emoj con la lacrima. «Che la tua anima possa riposare in pace che brutta notizia una tragedia che a scosso anche la città di Palermo – scrive invece un utente di Ig che non lo conosceva ma è rimasto colpito a questa tragedia – faccio le mie più sincere condoglianze a questa povera famiglia che sta piangendo un ragazzino che amava tanto la vita e il divertimento».


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