Catania - Una forte esplosione si è verificata a Catania in via Fratelli Gualandi, a San Giovanni Galermo, a causa di una grossa fuga di gas. Un palazzo di tre piani è crollato. Sono 14 i feriti, alcuni in gravi condizioni, sebbene pare che nell’edificio non ci fosse nessuno. Un 66enne è ricoverato in codice rosso all’ospedale Cannizzaro con ustioni sparse anche sul volto e sulla testa, non è in pericolo di vita; nello stesso ospedale c’è una donna di 51 anni investita dall’onda d’urto. Tra i feriti due vigili del fuoco, due tecnici del gas che al momento dell’esplosione stavano lavorando per capire da dove venisse la perdita e due operatori del 118 della sede di San Giovanni Galermo. Ritrovato un uomo che era disperso. Il sindaco ridimensiona anche il numero delle persone evacuate che il Comune ospiterà: “Sono 30 quelle a cui dovremo trovare un riparo, molti sono andati dai familiari”. Circa 100 persone sono state assistite nel parcheggio Santa Sofia, grazie agli autobus messi a disposizione dall’Amts.
Oltre all’edificio crollato, altre due palazzine avrebbero subito danni. La zona è stata interdetta al traffico e gli appartamenti nelle vicinanze sono stati evacuati, compresi quelli di via Capo Passero. Sgomberato anche il centro dell’Opera diocesana di assistenza (Oda), che ospita anziani proprio in via Gualandi. Irrespirabile l’aria, molti residenti sono scappati per strada allontanandosi dall’area. Sul posto un massiccio spiegamento di polizia, carabinieri, militari e ambulanze. Il boato è stato sentito a diversi chilometri di distanza, dopo decine di minuti ne è seguito un altro. Saltati alcuni tombini.
Un testimone in strada racconta il disastro: “Nel pomeriggio ho notato un mezzo dei vigili del fuoco all’ingresso dell’Oda. I condomini hanno sentito una forte puzza di gas. All’inizio abbiamo pensato a qualcosa accaduto nel nostro palazzo, poi abbiamo sentito il boato. Siamo usciti e da viale Tirreno abbiamo visto le fiamme altissime. Dopo ci sono stati altri boati, è stato terribile”. Una signora è sconvolta: “Sembrava un terremoto”. Sospesa l’erogazione di gas domestico in tutto il quartiere di San Giovanni Galermo.
Secondo quanto spiegato dal presidente di Catania Rete Gas, Gianfranco Todaro, “intorno alle 19.30 di oggi una nostra squadra, composta da tre uomini e dal dirigente tecnico ingegnere Gaetano Parasiliti, sono intervenuti nell’area tra via Galermo e il viale Tirreno nel quartiere di Trappeto Nord in seguito ad alcune segnalazioni da parte dei residenti della zona che avvertivano un forte odore di gas. Nel corso delle operazioni c’è stata la terribile esplosione della palazzina con il materiale edilizio che ha investito l’intera squadra di Catania Rete Gas. Con ogni probabilità il gas si è infiltrato in un appartamento saturandolo e con l’elettricità c’è stata la detonazione”. I tre operai e l’ingegnere Parasiliti sono stati immediatamente soccorsi, trasportati all’ospedale Policlinico e non sono in pericolo di vita.