Catania - L’imprenditore sessantaduenne Natale La Verde ha ucciso il figlio 23enne Carlo nel corso di una lite scoppiata durante una festa a San Gregorio di Catania, al 45 di via Bellini. Nella sparatoria l’uomo ha anche ferito al tallone un altro ragazzo. La festa di compleanno, alla quale erano presenti tanti giovani, era a Villa Heaven, una struttura utilizzata saltuariamente per eventi privati: intorno alle 23.30 sarebbe scoppiata una lite tra alcuni invitati e il gestore della sala nel tentativo di riportare la calma avrebbe inizialmente cercato di placare gli animi, per poi estrarre una pistola 357 Magnum ed esplodere alcuni colpi a scopo intimidatorio, con l’intento di interrompere la rissa.
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Il figlio del 62enne, che si trovava all’interno della sala, sarebbe intervenuto assieme ad altri per bloccare il padre e nella confusione generata dalla fuga dei presenti l’uomo avrebbe esploso ulteriori colpi di pistola, uno dei quali avrebbe raggiunto mortalmente il 23enne, mentre un altro proiettile avrebbe colpito a un arto inferiore un 31enne, portato all’ospedale Cannizzaro e subito dimesso. L’imprenditore è stato arrestato dai carabinieri per omicidio volontario. Carlo era iscritto alla facoltà di Economia e impresa dell’università di Catania e aveva la passione per il padel. Tra l’altro quando l’ambulanza del 118 è arrivata, il personale è stato aggredito verbalmente e il mezzo è stato danneggiato, tanto che dovrà essere sostituito. “E’ l’ennesimo atto di violenza – afferma il presidente della Seus 118 Riccardo Castro – che suscita forte preoccupazione e indignazione. Ogni giorno siamo esposti a rischi enormi”. Il Coes annuncia uno sciopero simbolico di tre ore l’1 maggio dalle 9 alle 12 in tutta la Sicilia: sarà una protesta virtuale con l’applicazione di un adesivo sui mezzi di soccorso. “Continueremo a garantire regolarmente il servizio, ma sarà chiaro il nostro disagio. Non interrompiamo il servizio perché è essenziale per la salute pubblica”.