Cronaca Ragusa

Le sere nere al Bon di Ragusa, Giovanni: il panico e la fuga dal fuoco. VIDEO

Il racconto di Giovanni: la festa, la musica, la candela che incendia prima una palmizia essiccata, poi un lampadario in tela

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Ragusa – “Sere nere”.
Il deejay mette la canzone struggente e romantica di Tiziano Ferro e invita il pubblico presente al venerdì sera del Bon ad alzare i telefonini illuminati e ad accendere le candele pirotecniche illuminanti che gli organizzatori offrono a ciascuno. C’è anche una torta e una festa di compleanno, ma in generale si balla, si canta, ci si diverte. Decine di persone, più di cento dicono i testimoni.

Una ragazza, avendo una mano impegnata col telefonino, mette la candela in bocca e la accende così, un’altra donna con la candela infuocante in mano si avvicina troppo a una palmizia essiccata al centro della sala, mentre qualcuno col proprio telefonino riprende la scena.

Si incendia la pianta essiccata, quindi una lampada in tela, l’incendio si propaga al tetto in plastica dove c’è un telo ad alta infiammabilità.

Si vede il titolare del locale che istintivamente soffia per spegnere la lampada che ha preso fuoco, poi scappa a cercare un estintore da qualche parte. Quell'altro filma non capendo che è il momento di scappare, la crisi di panico collettiva arriva qualche momento dopo.

“Come nel gioco del domino i fogli di copertura in plastica della veranda coperta del Bon iniziano a incendiarsi e a cadere sulle teste degli avventori, una scena da film – racconta Giovanni-. Siamo fuggiti verso il giardino esterno e qui, pur al sicuro, non potevamo guadagnare l’uscita, chiusi dal recinto dell’attività commerciale confinante.

Un paio di noi hanno creato dei gradini posticci e attraverso un varco abbiamo guadagnato l’uscita alla spicciolata scavalcando la recinzione. Non era possibile uscire dall’ingresso principale perché ciò avrebbe significato passare attraverso il fuoco. Qualcuno era tentato di tornare indietro, qualcun altro recriminava di aver lasciato il giubbotto, chi la borsa costosissima, ma le bombole del gas delle stufe invernali minacciavano di esplodere.

Pompieri, polizia, lacrime, grida, urla di panico. Abbiamo vissuto l’inferno -prosegue Giovanni-. Penso alla bambina di quattro anni che fino a un quarto d’ora prima scorrazzava con i genitori felice tra i tavoli, apprendo che non si è fatta nulla. Una giovane donna ha riportato ustioni a un sopracciglio perché un foglio della copertura precaria del tetto infuocato le è caduto in testa. Ci pare un miracolo che nessuno si sia ferito in maniera più grave, ringraziamo Dio che sia andata così e non peggio”.

Il Bon, locale della movida di Ragusa, sito nella zona industriale, è stato posto sotto sequestro dalla Procura di Ragusa, mentre la Polizia, col supporto dei vigili del fuoco, indaga per verificare le autorizzazioni amministrative circa i pubblici spettacoli e sull’attività danzante. Il titolare ha riportato ustioni a una mano. IL VIDEO: 


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