Parma - Uno schianto della nebbia. Lorenzo Rovagnati, 42 anni ed erede nella celebre azienda di salumi, è morto ieri con due persone dopo essere precipitato a bordo del suo elicottero Agusta Westland AW109, poco prima delle 19 a Castelguelfo di Noceto, in provincia di Parma. Proprio nella tenuta di famiglia, che abitualmente visitava il mercoledì. Morti anche i due piloti che erano con lui. Una tragedia apparentemente senza testimoni. E non potrebbe essere diversamente vista la nebbia che in quel momento copriva il Parmense. Saranno le indagini a ricostruire esattamente cosa è successo a bordo dell'elicottero.
Basta guardare le foto che mostano i resti dell'elicottero precipitato per percepire la fitta nebbia presente dal pomeriggio nella zona. L'elicottero potrebbe aver colpito un ostacolo nascosto dal buio e dalla foschia. Quella della scarsa visibilità però al momento è solo una delle ipotesi. La procura della Repubblica di Parma ha disposto il sequestro della scatola nera e dei piani di volo dell’elicottero. Tra le cause dell’incidente, si indaga su un errore del pilota causato dalla scarsa visibilità dovuta ad una fitta nebbia che avvolgeva la zona. Ma non si esclude neanche un guasto meccanico all’elica di coda.
Secondo una prima ricostuzione, l’elicottero A109 stava decollando. E potrebbe essere precipitato nel tentativo di tornare a terra, dopo aver cercato, senza successo, di prendere quota. Tutti e tre sono morti sul colpo, data la rapidità della caduta, verso le 19.20, con i due piloti sbalzati fuori nell’impatto. Ma esisteva un piano di volo? La torre di controllo era stata avvisata? E ancora: l'elicottero ha colpito un ostacolo? Domande che per il momento sono senza risposta. Lorenzo Rovagnati gestiva col fratello minore Ferruccio l'attività ereditata dal padre. Era sposato da sei anni e la moglie aspetta il terzo figlio. Aveva l'abitudine di raggiungere il castello di famiglia quasi tutti i mercoledì, partendo in elicottero dalla sua casa nel Milanese.
Tra le ipotesi sulle cause dell’incidente, un errore del pilota dovuto alla scarsa visibilità ma anche la possibilità di un guasto meccanico all’elica di coda. Saranno analizzati i detriti del velivolo e si è alla ricerca di eventuali testimoni. Anche l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un'indagine per stabilire le cause dell'incidente inviando sul luogo dell’incidente un suo ispettore che si coordinerà con gli inquirenti.
L'incidente è avvenuto vicino alla via Emilia: la tenuta della famiglia Rovagnati, infatti, si trova tra Parma e Fidenza, vicino all’uscita dell’A15. All’interno ci sono un ampio parco con un laghetto e un eliporto privato, numerosi edifici e vasti cortili. All’esterno, fuori dai torrioni del maniero, solo campi coltivati. Nella mattinata di oggi è atteso l’arrivo a Noceto di un team investigativo: all'inchiesta della procura si affianca quella dell'Ansv, l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, che ha finalità di prevenzione e non all'attribuzione delle responsabilità.
Il 1° giugno 2019 Lorenzo Rovagnati aveva sposato Federica Sironi, che l’ha reso padre due volte ed è incinta. Anche la moglie si faceva spesso vedere nell'azienda, insieme ai bambini. Si erano sposati nella vicina Macherio, nella Chiesa di San Gervaso e San Protaso: lui in blu, lei in bianco. Al guinzaglio in tinta, coi papillon bianchi, i tre barboncini neri.
Il rapporto con Noceto
Lorenzo Rovagnati e il padre Paolo hanno sempre avuto un forte legame con il castello parmense e la comunità di Noceto, come confermato dal sindaco Fabio Fecci, che ha voluto rivolgere il proprio pensiero alla moglie di Lorenzo Rovagnati, Federica Sironi, incinta del suo terzo figlio. Si erano sposati 6 anni fa, nella chiesa dei Santi Gervasio e Protasio di Macherio. Fecci ha voluto ricordare anche «la disponibilità e l’umiltà» della famiglia Rovagnati, che negli anni ha «dato supporto a tanti progetti pubblici e privati» della comunità di Noceto. Titolare della residenza del Castello di Castelguelfo e di diversi appezzamenti terreni dell’area, Lorenzo Rovagnati era solito raggiungere la zona solitamente il mercoledì, mentre nelle altre giornate viveva e lavorava a Milano o in provincia di Monza, dove portava avanti il ruolo di amministratore delegato del salumificio industriale.
Chi sono i due piloti morti
Oltre all'imprenditore 42enne Lorenzo Rovagnati, amministratore delegato dell'omonimo gruppo sono state identificate nella notte le altre due vittime dell'elicottero caduto ieri verso le 19 a Castelguelfo di Noceto (Parma). Si tratta dei due piloti Flavio Massa, 59 anni e Leonardo Italiani, 30 anni. L'elicottero andato distrutto nell'impatto col suolo era un Agusta Westland AW109. Le indagini sull'incidente sono condotte dai carabinieri del comando provinciale di Parma.