Palermo - Il party maledetto. A bordo del Bayesian, il superyacht da 30 milioni di sterline affondato mentre si trovava in rada a Porticello, nel Palermitano, stava andando in scena la festa di Mike Lynch, il Bill Gates britannico. La barca a vela lunga 56 metri è stata colpita da una tromba d'aria all'alba di lunedì e si è inabbissata in un lampo trascinando in acqua i 12 passeggeri e i 10 membri dell'equipaggio. Alcuni non hanno fatto in tempo a uscire dalle proprie cabine. Sono state salvate 15 persone, un uomo, il cuoco di bordo Ricardo Thomas, è morto e il suo corpo è stato recuperato e sei persone sono disperse: quattro britannici e due americani. Tra loro anche il tycoon britannico Mike Lynch, 59 anni con la figlia diciottenne Hannah e il presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer. Lynch è cofondatore della multinazionale dell'informatica Autonomy, fondatore di Invoke Capital e della società di sicurezza informatica Darktrace ed è conosciuto come il 'Bill Gates britannico'.
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Ma perché i magnati si trovavano in Sicilia? La vacanza di lusso a bordo del veliero doveva essere un viaggio celebrativo della vittoria di Mike Lynch, da poco assolto dalle accuse di frode. Raggiunto dai suoi cari sul superyacht, il 59enne padre di due figli, originario del Suffolk, ha voluto brindare alla sua "seconda vita" dopo quasi un anno agli arresti domiciliari. Ma poco prima delle 5 del mattino di lunedì, la sua traversata verso la soleggiata Sicilia si è trasformata in una tragedia. Ieri sera, il signor Lynch, un tempo soprannominato il Bill Gates britannico e con un patrimonio stimato di 852 milioni di sterline, e sua figlia Hannah, 18 anni, che ha completato gli A-level quest'estate e ha un posto dove leggere l'inglese all'Università di Oxford, sono stati inclusi tra i sei dispersi e per loro si teme ormai il peggio. «Si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato», ha affermato ieri sera Salvo Cocina, della protezione civile siciliana. La tragedia, inoltre, è avvenuta a pochi giorni dalla morte di Stephen Chamberlain, un ex collega di Lynch, con cui aveva combattuto con successo il caso di frode, investito da un'auto.
A giugno, il signor Lynch ha vinto una battaglia legale durata 13 anni ed è stato assolto da un tribunale di San Francisco dall'accusa di aver commesso una frode su larga scala relativa alla vendita per 8,64 miliardi di sterline della sua azienda, Autonomy, alla società statunitense Hewlett-Packard nel 2011. Se fosse stato dichiarato colpevole, avrebbe potuto scontare 25 anni di carcere in una prigione degli Stati Uniti. L'imprenditore, che possiede anche una casa a Chelsea, aveva parlato del suo sollievo «indescrivibile» per essere stato assolto e della gioia di essere tornato in Gran Bretagna, e ha scritto un messaggio a un amico dicendo che era «così meraviglioso essere a casa». Ha anche parlato della sua gioia nel poter trascorrere del tempo con le sue due figlie, di 21 e 18 anni, e i loro sei cani. Per celebrare la sua libertà, il signor Lynch aveva invitato gli ospiti dello studio legale Clifford Chance e della sua azienda, Invoke Capital, a festeggiare durante il viaggio in yacht. Il padre di Ayla Ronald, che faceva parte del team legale del signor Lynch, ha confermato che la gita in barca a vela avrebbe dovuto essere una celebrazione dell'assoluzione del magnate. Un altro ospite ha detto ai medici dell'ospedale che la gita in barca a vela faceva parte di una «vacanza aziendale».
Perché lo yacht è affondato
Nel frattempo stanno riprendendo questa mattina le immersioni degli speleosub dei Vigili del fuoco nel luogo del naufragio. Nella tarda serata di ieri gli speleosub hanno completato l'immersione e sono riusciti ad accedere al ponte di comando dello yacht affondato ma, come spiegano dai Vigili del fuoco, non sono riusciti ad andare oltre per la presenza di suppellettili che ostacolano il passaggio. La videocamera del risto-pub Baia Santa Nicolicchia, proprio davanti al porticciolo del borgo marinaro, mostra che alle 4.05 si scatena un inferno di vento e pioggia che porta via tavoli, sedie e vasi con piante dalla terrazza esterna. E poco dopo si sarebbe scatenato il tornado che ha fatto colare a picco la Bayesian che ora si trova sul fondo del mare coi suoi serbatoi contenenti oltre 18 mila litri tra combustibile e olii. Secondo alcune testimonianze il vento avrebbe rotto l'albero dello yacht (75 metri in alluminio il più alto del mondo), questo avrebbe fatto inclinare l'imbarcazione che sarebbe stata rapidamente riempita d'acqua. Accanto all'imbarcazione con stazza lorda di 473 tonnellate, costruita dal cantiere Perini navi Viareggio nel febbraio 2008, e progettata per viaggi di lusso, c'era un altro veliero olandese il «Sir Robert Baden Powell» ed è stato proprio l'equipaggio di questa imbarcazione a salvare le persone finite in acqua. Karsten Börner, il comandante della nave olandese racconta quei momenti drammatici: «Stavamo pianificando di andare al porto dell'Arenella a Palermo ma siamo stati investiti da una tempesta abbiamo provato a tenere la posizione con i motori accesi. Poi abbiamo capito che la barca accanto alla nostra non c'era più. Abbiamo visto una razzo rosso di segnalazione provenire dalla zona della barca, così io e il mio primo ufficiale siamo saliti sul tender e siamo andati a prestare soccorso: abbiamo recuperato i naufraghi, compresa una bambina. Dopo avere lanciato l'allarme sono arrivate anche le unità della Guardia costiera».