Modica - Arresti domiciliari per un tunisino trentasettenne che insieme al fratello, anch’egli indagato in stato di libertà, nel febbraio di quest’anno aveva preteso di consumare delle bevande alcoliche, minacciando di morte il personale di un noto locale della movida cittadina nel centro storico, danneggiando registratore di cassa e POS che erano stati scaraventati per terra sotto lo sguardo attonito degli avventori.
Le indagini della Polizia di Modica, mediante escussione di testi ed acquisizione dei supporti audio video del locale, avevano consentito di riconoscere inequivocabilmente gli autori della estorsione ai danni del ristoratore, visto che i due erano già stati più volte denunciati per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio. Con provvedimento amministrativo del Questore della provincia di Ragusa Dr. Vincenzo Trombadore, per i medesimi fatti, ad entrambi erano già stato notificato il D.A.C.U.R. ovvero il divieto di accedere ai locali del centro storico con applicazione del braccialetto elettronico.
L'ordinanza è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Ragusa a seguito delle indagini effettuate dagli agenti del Commissariato modicano.