Cronaca Roma

Muore dopo una liposuzione a Roma, Simonetta aveva 62 anni

L'operazione in una clinica privata: «Il chirurgo già condannato per un altro intervento»

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/22-03-2025/muore-dopo-una-liposuzione-a-roma-simonetta-aveva-62-anni-500.jpg Muore dopo una liposuzione a Roma, Simonetta aveva 62 anni


Roma - Morta dopo una liposuzione. È la storia di Simonetta Kalfus, 62enne residente ad Ardea, deceduta lo scorso 18 marzo all'ospedale Grassi di Ostia. La donna si era sottoposta il 6 marzo a un intervento di liposuzione in una clinica privata di Roma, in zona Cinecittà. «Noi non sapevamo nulla dell'operazione, Simonetta è stata accompagnata da un amico anestesista», racconta Danilo Pizi, marito della figlia della vittima. 

Immediatamente dopo la liposuzione, la donna comincia ad accusare dei dolori, che sembrano in un primo momento legati a un normale decorso post operatorio. Il chirurgo che l'aveva operata le prescrive un antibiotico, ma quando la situazione comincia ad aggravarsi i familiari decidono di portarla al pronto soccorso. Al Sant'Anna di Pomezia, dopo una tac negativa e una flebo, viene rimandata a casa con la raccomandazione di continuare a prendere l'antibiotico. Siamo all'11 marzo. 

Passa un altro giorno e la situazione precipita. Il chirurgo, insieme all'amico anestesista, si reca a casa di Simonetta e le fa un'altra flebo. Il 13 marzo la donna comincia a stare molto male, così l'anestesista accompagna la donna al Grassi, dove lui lavora, e la fa ricoverare. Quel giorno Simonetta chiama sua figlia Eleonora per comunicarle del ricovero: è l'ultima volta che parleranno. La donna da quel momento non risponde più. La figlia corre in ospedale e i medici le dicono che la 63enne ha la febbre altissima ed è sedata in coma farmacologico: è stata colpita da un'ischemia. Passano dei giorni e la situazione continua a peggiorare, fino a quando alle 3.30 di notte del 18 marzo i medici chiamano la figlia della vittima per comunicarle l'imminente decesso della madre. Simonetta Kalfus muore circa un'ora dopo per un arresto cardiaco. 

L'autopsia sul corpo viene eseguita il giorno 21 marzo, presente anche un medico legale nominato dai familiari della vittima. Per il consulente di parte, la morte della donna potrebbe essere stata causata dalla liposuzione. «L'operazione doveva riguardare solo i glutei, ma il medico ci ha detto che le era stato tolto grasso ovunque, persino da sotto il mento - racconta il genero -. Il corpo era pieno di infezioni». I familiari, che hanno presentato denuncia presso i carabinieri di Ardea, chiedono giustizia per Simonetta e puntano il dito contro il chirurgo che l'ha operata: «È recidivo, era stato condannato già a un anno per un intervento al seno ad una ragazza».


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