Loreto Aprutino, Pescara - La cucina era la sua passione, quello che si chiama un grande amore. E una cucina aveva appena lasciato, quella del ristorante La Bilancia, in cui aveva lavorato. Sono ancora in corso di accertamento le cause dell'incidente in cui è rimasto ucciso Maurizio Scialabba, palermitano, cinquant'anni compiuti nello scorso mese di giugno, chef di origini siciliane con esperienza in uno dei più prestigiosi ristoranti d'Abruzzo.
Lui viaggiava in moto quando, in contrada Paterno, in un tratto di strada in curva, ha incrociato un'autovettura, una Dacia: uno dei due mezzi potrebbe aver invaso la corsia opposta, ma saranno i rilievi effettuati a stabilirlo, di certo c'è che la moto è stata sbalzata al lato della strada, dopo essere rotolata sull'asfalto. Lo chef è caduto anche lui, con il mezzo, ed è rimasto a terra. Immediatamente è stato chiamato il numero unico di emergenza, che ha girato l'allarme al 118: oltre a un'ambulanza, per accelerare i soccorsi, è stato fatto alzare anche l'elicottero. Quando i sanitari sono giunti sul luogo dell'incidente però per Maurizio Scialabba non c'era già più nulla da fare. Troppo forte l'impatto con l'asfalto, il suo cuore aveva smesso di battere. I medici hanno potuto solamente constatare la morte. La notizia dell'incidente si è sparsa subito nella cittadina, dove il cinquantenne era molto conosciuto sia per la sua attività, sia per il carattere molto allegro, gioviale, sempre disponibile. Il suo lavoro in un ristorante prestigioso lo aveva inserito ancor di più nel territorio. Tra l'altro, nel 2020, nel periodo dell'emergenza sanitaria era stato tra gli chef che avevano partecipato a un'interessante iniziativa solidale e culturale lanciata dall'Ipssar De Cecco e dalla preside Alessandra Di Pietro: "Noi da voi -#restaacasa" era un corso di cucina diffuso sul canale Youtube della scuola diretto agli studenti, ma anche alle famiglie e a tutti coloro che, costretti a rimanere a casa, avevano deciso di dedicarsi alla cucina. Scialabba propose la casciata al mosto cotto, un dolce particolare della cucina regionale abruzzese.
La moglie, Dina, è un'avvocata conosciuta e impegnata nelle attività culturali: Maurizio Scialabba lascia lei e i due figli ai quali era legato da un amore infinito.